“Time To Care”: a Messina parte il progetto per prendersi cura degli anziani

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Per contrastare la solitudine e l’isolamento sociale, fenomeni che colpiscono soprattutto gli over 65, arriva a Messina il progetto “Time To Care”, sviluppato dall’Associazione Hic e Nunc APS e promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili, il Servizio civile universale, dal Dipartimento della famiglia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Secondo i dati Istat del 2020, circa il 30% della popolazione over 65 di Messina vive in condizioni di isolamento.

«Si tratta di una condizione di vita in cui versano molti anziani della nostra città – dicono i referenti di Hic e Nunc – e che, a causa della diffusione e persistenza della situazione pandemica, si è aggravata. La nostra associazione intende realizzare una serie di azioni di sostegno che permettano a coloro che vivono in queste condizioni di essere supportati nella vita quotidiana e far riacquistare loro l’autonomia perduta insieme al reinserimento nella vita sociale della comunità».

Prendersi cura degli altri, a Messina arriva il progetto “Time To Care”

L’intenzione di “Time To Care” è quindi quella di creare a Messina una comunità che riesca a coinvolgere di più gli anziani. «Una comunità – scrive ancora l’associazione – che riesca a farsi carico dei bisogni degli anziani, sostenendoli nella quotidianità e aiutandoli ad acquisire maggiore familiarità e dimestichezza con le nuove modalità di interazione digitale, così da incrementare la loro partecipazione alla vita sociale.

L’Associazione Hic et Nunc realizzerà quindi percorsi di inclusione sociale e di promozione del benessere attraverso un insieme di azioni che verranno gestite da una giovane collaboratrice: assistenza da remoto, mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, servizi informativi on line, supporto nello svolgimento di operazioni quotidiane che prevedono una gestione esclusivamente informatizzata (ricevere ricette elettroniche, prenotare visite mediche online o telefonicamente, spesa online, usufruire di servizi pubblici e privati tramite prenotazione online), opportunità di conoscenza e approfondimento delle nuove tecnologie per contrastare situazioni di solitudine.

«Inoltre – concludono i referenti –, in modo trasversale a queste attività, verrà creata una community Facebook interattiva che riesca a promuovere non solo la creazione di nuovi spazi di socializzazione e assistenza per gli anziani, ma anche opportunità di crescita e scambio intergenerazionale con i più giovani, coinvolti anche loro in modo diretto e attivo nelle azioni di educazione digitale».

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