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Taormina, rimossi il murale di Salvini “vu cumprà” e l’effige di Carola Rackete

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Campeggiava ormai da almeno una settimana in via del Crocifisso. Oggi non c’è più. Il murale del leader della Lega Matteo Salvini, ritratto come un “vu cumprà” a Taormina, è stato rimosso dagli operai del Comune su espressa richiesta del commissariato di Polizia di Taormina.

L’opera realizzata dall’artista Tvboy, al secolo Salvatore Benintende, già autore di un murale simile a Giardini Naxos sempre su Salvini, è stata cancellata dopo l’invio di una lettera ufficiale da parte della polizia di Taormina al Comune di Taormina, che ha provveduto a togliere anche un murales dedicato a Carola Rackete, dipinta con un’aureola e un bambino in braccio.

«Prima gli sfottò pubblici – ha scritto l’artista su Facebook – come a dire “stiamo al gioco”, poi la censura a telecamere spente. Ecco la foto degli operai del comune che hanno rimosso “Matteo il vucumprà” e “Santa Carola“. Ancora una volta, ciò che non piace o non fa comodo, viene cancellato». Sul murale aveva ironizzato anche lo stesso Salvini, commentando su Instagram le foto che lo ritraevano da venditore ambulante a Taormina: «Io nero? Vabbè dai, non sono uscito nemmeno troppo male».

«Sono assolutamente contrario a quanto richiesto» ha dichiarato il sindaco Mario Bolognari, fortemente dispiaciuto per quanto accaduto. «Oltretutto – ha continuato – è stata rimossa, contestualmente, anche una effige di Carola Rackete, che era lì da oltre un anno». In una dichiarazione riportata da La Repubblica di Palermo, infatti, il Primo Cittadino ha affermato di non essere neanche stato avvisato di quanto stesse accadendo.

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