cateno de luca davanti ai traghetti dello stretto di messina

Super Green Pass per traghetti e aliscafi. De Luca: «Pronto a bloccare lo Stretto di Messina»

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Se il Governo non modificherà le disposizioni che impediscono di prendere i traghetti e gli aliscafi per raggiungere o lasciare la Sicilia a chi non ha il Super Green Pass, il sindaco Cateno De Luca bloccherà lo Stretto di Messina. Il Primo Cittadino annuncia che attenderà altre 48 ore e, se non avrà risposte da Roma, procederà con l’azione di protesta alle 10.00 di domenica 16 gennaio.

Cateno De Luca a bordo di un traghetto della Caronte & Tourist, arriva in Calabria e torna indietro, l’ipad di Luciano puntato e un po’ traballante a causa delle onde, sullo sfondo lo Stretto di Messina. Sembra quasi un deja vu, c’è stato anche il collegamento a Mattino 5. No, non è il 2020, non c’è nessuna Renault, non siamo in lockdown e – per il momento – nessun Ministro ha denunciato nessun Sindaco. A portare il Primo Cittadino oltre lo Stretto, questa volta, è la polemica iniziata con il nuovo decreto-legge firmato dal Governo Draghi che prevede l’obbligo del Super Green Pass per salire a bordo dei mezzi pubblici e anche dei traghetti e degli aliscafi che collegano Messina a Villa San Giovanni.  Per il Sindaco di Messina si tratta di «una legge balorda dello Stato» che tiene «sotto sequestro i siciliani».

Dopo aver inviato due note chiedendo una modifica del provvedimento, Cateno De Luca passa attende risposta, ne manda una terza, e annuncia che, se non avrà risposte entro le prossime 48 ore bloccherà lo Stretto di Messina.  «Siamo in attesa – esordisce nell’ultima diretta Facebook – di avere riscontro alle due note che abbiamo fatto per la modifica della disciplina riguardante il Super Green Pass, che viola la continuità territoriale e che riguarda non solo la Sicilia, ma anche la Sardegna».

«Abbiamo già messo in evidenza le anomalie che riguardano questa storia – prosegue –, abbiamo spiegato perché in questo momento i siciliani sono sotto sequestro e quali sono gli elementi che vanno modificati immediatamente, non solo per garantire il sacrosanto diritto della continuità territoriale, ma per evitare effetti tragici che questa norma sta generando soprattutto per la tutela della salute. Abbiamo per ben due volte evidenziato le anomalie con le nostre note e abbiamo chiesto più volte una modifica».

Per il Sindaco di Messina: «Serve una norma transitoria che tenga conto anche della tempistica dei protocolli sanitari tra il primo vaccino, il richiamo e quello che è il completamento con il terzo vaccino. La presunzione istituzionale ad oggi ci ha fatto registrare un silenzio assordante. Tante famiglie oggi non possono uscire dalla Sicilia per interventi sanitari delicati e urgenti, tante famiglie sono uscite dalla Sicilia per interventi sanitari e non possono rientrare».

«Ovviamente – precisa – questo non ha nulla a che vedere con lo scontro tra pro-vaccino e no-vax. Io sono per la vaccinazione, ma per una legge definitiva che estenda a tutti l’obbligo vaccinale e che porti lo Stato a prendersi la responsabilità nei confronti di qualunque evenienza. Aspetteremo queste 48 ore una modifica. Basta un colpo di penna. Visto che già il Ministro Speranza ha fatto una prima modifica il 9 gennaio per le isole minori. Questo però non è stato fatto per il pendolarismo sullo Stretto di Messina e per i cosiddetti “viaggi della speranza” dalla Sicilia verso il resto d’Italia».

«Se questo non succede – conclude –, domenica 16 gennaio alle 10.00 bloccherò lo Stretto di Messina. Tra poco manderemo l’ennesima nota con una nostra proposta di buon senso, anche per dimostrare che siamo in grado di aprire un dialogo, da uomini delle istituzioni».

 

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  1. Bene a statuto speciale non possiamo essere confinati ,con i controlli dei tamponi temperatura e autodichiarazione per qualsiasi motivo civile si puó passare appoggio il sindaco Deluca

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