Torna a sventolare la bandiera del campanile del Duomo di Messina. Questa mattina, lo stendardo, caduto a causa del forte vento nell’ottobre del 2012, è stato nuovamente issato in cima alla torre, tra gli sguardi compiaciuti dei tanti curiosi accorsi in piazza Duomo ad assistere alle complesse manovre di montaggio del vessillo. Le operazioni sono iniziate alle 7.30, quando la gru di 90 metri è giunta nel piazzale. Alle 8.15 la bandiera con i suoi 400 kg di peso è stata assicurata al carrello mobile per le operazioni di sollevamento. Alle 9.30 è iniziata la salita dello stendardo, che dopo mezz’ora ha raggiunto la cuspide del Duomo a sessanta metri di altezza. Delicate le manovre di montaggio in quota, condotte dagli operai specializzati della ditta Oliva sotto l’attento sguardo dei tecnici della Curia, l’ architetto Sebastiano Gringeri e il geometra Michele Sottile. In cima al campanile anche i cugini Bossa, titolari della ditta messinese che ha curato la restaurazione della bandiera riportandola alla condizione originaria dopo sette mesi di duro lavoro che ha permesso di preservare il 70% degli storici fregi. Le operazioni si sono concluse alle 10.45 con il ripristino del parafulmine.
Soddisfatto padre Giovanni Scimone, responsabile tecnico della Curia arcivescovile: “Oggi è stato ricollocato un importante simbolo della città, la bandiera del campanile e le altre quattro collocate sulle guglie , che sono state adeguatamente rinforzate, sono finalmente tornate all’antico splendore grazie anche all’ausilio della Soprintendenza. Mi inorgoglisce il fatto che lo stendardo sia stato restaurato da una ditta messinese, il campanile nei prossimi giorni tornerà ad essere fruibile ai cittadini, che potranno salire fino in cima per ammirare uno scenario mozzafiato”. Le operazioni di restauro e montaggio della bandiera sono state finanziate dalla Cei e dai fondi 8×1000 con una collaborazione della Cattolica Assicurazione, agenzia di Messina gestita da Cristina e Alessandra Lanese. La stessa Cattolica ha risarcito il vicino palazzo dello Zodiaco, danneggiato in seguito al crollo dello stendardo. Rimane top secret l’entità della somma destinata all’intera operazione.
“Le maestranze cittadine hanno eseguito un lavoro complesso e delicato – spiega la responsabile Enti religiosi per l’agenzia Cattolica, Giovanna Cardile – ciò testimonia le capacità dei messinesi coinvolti in prima persona nel recupero di un simbolo storico per l’intera città”.
Il video integrale delle operazioni di montaggio:
Andrea Castorina
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