Uno studente della scuola “Leonardo da Vinci” di Giampilieri marina colpito da favismo. Il sindaco Renato Accorinti ha emesso un’ordinanza che dispone il divieto assoluto di coltivazione di leguminose fresche (fave e piselli) in un raggio di 300 metri dall’istituto di via Vecchia Comunale 127. Il dirigente scolastico ha informato con nota del 4 ottobre l’amministrazione comunale. La scuola “Da Vinci” fa parte dell’istituto comprensivo Santa Margherita. Il provvedimento del primo cittdino ha decorrenza immediata e resterà in vigore per tutto il periodo di frequenza del minore nella struttura scolastica. Accorinti ha anche deciso di vietare la vendita, pure in forma ambulante, di fase e piselli in forma sfusa per un raggio di 150 metri dalla scuola di Giampilieri e l’estirpazione e la distruzione delle piantagioni già sviluppate nel raggio di 300 metri d’aria dall’istituto a spese dei proprietari dei terreni. I negozi invece che vendono prodotti leguminosi freschi, nel raggio di 150 metri dal plesso “Da Vinci”, dovranno esporre a vista e all’ingresso cartelli che segnalino al “cittadino a rischio di crisi emolitica da favismo” per la presenza nel locale commerciale di leguminose fresche. Dentro la scuola non potranno essere introdotti legumi, anche crudi, e saranno eliminate dal menù che viene servito a tutta la scuola fave e piselli qualora ne ricorra il caso. Sarà la polizia municipale a far rispettare l’ordinanza e disporre i controlli e gli obblighi.
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