Lo sciopero dei benzinai si interrompe con un giorno d’anticipo: ad annunciarlo, nella serata di ieri, Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio. Oggi, quindi, i distributori di carburanti sono aperti. A commentare, anche Faib Confesercenti Sicilia, che segnala un’adesione, in regione, pari al 70% circa: «La categoria ha dimostrato la sua unità».
Iniziato lo scorso martedì 24 gennaio alle 19.30, sarebbe dovuto proseguire fino alle 19.30 di oggi, 26 gennaio, lo sciopero dei benzinai di tutta Italia contro il Governo Meloni e le misure contenute nel Decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. La serrata, però, si arresta prima del previsto e a spiegarne le ragioni sono Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio. Innanzitutto, dicono le associazioni di categoria, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, lo stop è stato deciso “per gli automobilisti” e non in risposta all’incontro richiesto dal Governo, che presenterà, tramite un emendamento, alcune modifiche alla norma. Le criticità, per quel che riguarda Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio, rimangono, così come la mobilitazione. Adesso si attende “l’esito del tavolo dell’8 febbraio”, riporta l’Ansa, sulla riforma del settore.
Diversa la risposta di Faib Confesercenti Sicilia: «La categoria ha dimostrato la sua unità – afferma il presidente regionale Francesca Costa. Per diverse settimane i gestori sono diventati il capro espiatorio del rincaro dei prezzi. Le norme pensate dal Governo con l’introduzione del prezzo medio e con le conseguenti sanzioni, rischiavano di appesantire ancora di più la situazione».
«La riduzione della durata della serrata – aggiunge – è stato un segnale di apprezzamento alle aperture mostrate dal Governo nei confronti della categoria nell’incontro di ieri sera. Da parte nostra c’è tutta la volontà di proseguire questo dialogo nel tavolo tecnico annunciato, evitando disagi ai nostri clienti».
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