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Stop emergenza rifiuti. “RicicliAmo Messina”: il progetto privato per il pubblico

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RICICLIAMOMESSINAFermare l’emergenza rifiuti in città, si può. A  dirlo è Pierluigi D’Amore, fondatore del progetto “RicicliAmo Messina”, proposto all’Amministrazione a luglio. «La storia economica insegna — sottolinea D’Amore — che solamente le soluzioni rivolte ad obiettivi di medio-lungo periodo apportano benefici validi e duraturi alla collettività. Numerose sono state le proposte sul tema rifiuti che l’Amministrazione ha ricevuto in questi mesi ma l’emergenza rifiuti deve partire da una profonda riflessione sui costi e benefici di ognuna delle alternative possibili, deve essere affrontata in maniera consapevole ed attenta.

Il progetto si propone di gestire la raccolta differenziata della città a titolo totalmente gratuito, mettendo anche in atto una serie di incentivazioni che porteranno la percentuale di differenziata dal 5% odierno al 60% in soli due anni. La gestione virtuosa della filiera del riciclo dei materiali di recupero da parte di RicicliAmo Messina permetterà di creare nuovi posti di lavoro e l’insediamento di nuove imprese nel segmento della trasformazione finale dei rifiuti in materie prime seconde. Inoltre, già dalla prima fase è stato previsto l’assorbimento dei dipendenti di MessinAmbiente fino ad almeno 100 unità. L’uso di soli mezzi di trasporto a trazione elettrica (per ridurre l’impatto ambientale del servizio), l’installazione in città di oltre 50 Reverse Vending Machine cui consegnare i propri rifiuti ottenendo in cambio benefici economici immediati, la realizzazione di una decina di punti di raccolta sparsi per la città.

RicicliAmo Messina, progetto di medio-lungo periodo — specifica il suo fondatore — non prevede alcun esborso pubblico ma modifica il rapporto tra pubblico-privato: «nasce infatti da un’iniziativa privata, ma si propone di effettuare un servizio — continua D’Amore — (solitamente pubblico) a titolo gratuito, dato che il “pubblico” non dispone delle risorse per attuare le manovre necessarie per raggiungere obiettivi importanti, quali percentuali di raccolta differenziata sopra il 50%».

Il progetto innovativo promuove la creazione della filiera completa dei rifiuti, l’utilizzo di mezzi elettrici di raccolta, la produzione di energia rinnovabile a servizio dello stabilimento e della collettività e, dal punto di vista aziendale, eco-soluzioni studiate per migliorare gli aspetti ambientali di raccolta e smaltimento. «Non è più il tempo di aziende orientate al mero utile d’esercizio, ma è l’ora di lasciare spazio a realtà imprenditoriali che puntano alla creazione di valore aggiunto sociale».

E punta anche sui risparmi in termini economici: «Delle 330 tonnellate di rifiuti prodotti dalla città ogni giorno, RicicliAmo Messina ne raccoglierà, gratuitamente, circa 200. Dato che il costo di smaltimento e trasporto in discarica è di180 euro/tonnellata, RicicliAmo Messina farà risparmiare al Comune più di 10 milioni di Euro l’anno. Ciò sarà realizzabile grazie alla valorizzazione dei rifiuti, possibile solamente per mezzo della realizzazione di impianti di recupero degli stessi. I materiali raccolti e trattati saranno conferiti ad aziende della filiera del riciclo che li utilizzeranno per creare prodotti finiti da rivendere sul mercato, con l’effetto evidente di produrre, da un lato, reddito ed occupazione e, dall’altro, un’ulteriore entrata che non siano le solite tasse. Infine, considerato l’esubero del personale di MessinAmbiente, RicicliAmo Messina è pronta ad assorbire queste unità: anche questo è valore aggiunto sociale.

«Il progetto è pronto a partire, ci sono gli accordi in esclusiva con i fornitori, ci sono i fondi per finanziare l’intero progetto. È arrivato anche l’invito ufficiale a partecipare al Premio Aretè alla Comunicazione Responsabile, promosso dall’associazione Nuvolaverde in collaborazione con Confindustria e Abi, con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Comunità Europea, della Commissione Nazionale Italiana Unesco».

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