Messina. Al via il progetto “Una scuola in grado di educare ad un futuro comune e sostenibile” ed il concorso “Uno smartphone per amico?”. Le iniziative si pongono l’obiettivo di sensibilizzazione gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio messinese su temi connessi all’ambiente, energia, nuove tecnologie e sostenibilità ambientale.
Con le emergenze ambientali all’ordine del giorno, è necessario formare nelle giovani generazioni una coscienza ambientale, che un giorno li renderà adulti consapevoli.
La città dello Stretto si impegna da tempo nella salvaguardia dell’ambiente. Nel 2015 infatti, è stato completato il processo di formazione del Piano d’Azione dell’Energia Sostenibile (PAES): documento che identifica le attività e le misure con il quale la Città Metropolitana deve adeguarsi per un’efficace risparmio energetico. Il piano pone l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 22% entro il 2020.
A illustrare i due progetti sono stati il vicesindaco e assessore l’Energia, Gaetano Cacciola, l’archeologa Chiara Santonocito e l’ingegnere Vito Leotta durante una conferenza stampa avvenuta questa mattina, 18 gennaio, a Palazzo Zanca.
«L’obiettivo – ha raccontato il vicesindaco Cacciola – si raggiunge attraverso la programmazione di azioni mirate all’efficientamento energetico e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili». Oltre all’importanza della programmazione energetica, Cacciola ha spiegato l’esigenza di sostenere la scuola nel compito di aggiornare contenuti e metodi di insegnamento in un mondo in rapida e profonda trasformazione.
«Occorre sensibilizzare gli studenti alle nuove problematiche planetarie – conclude il Vicesindaco – informarli sulle soluzioni che la scienza e l’innovazione tecnologica mettono a disposizione per promuovere lo sviluppo sostenibile. Sino ad oggi hanno aderito all’iniziativa cinque istituti comprensivi G. Catalfamo, E. Drago, Boer Verona Trento, S. Margherita e S. D’Acquisto, per un totale di 480 partecipanti».
A promuovere il progetto sono: lo Sportello Energia del Comune di Messina, con la partecipazione attiva di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), l’Istituto nazionale di Bioarchitettura sezione di Messina, il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, il Centro Nazionale delle Ricerche ITAE, ARPA Messina e gli istituti scolastici messinesi. Ad assisterli durante la fase progettuale saranno gli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, e della Sovrintendenza ai Beni Culturali.
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