È ufficiale: dopo oltre vent’anni si faranno nuovi concorsi per i forestali in Sicilia. L’Assemblea Regionale Siciliana ha infatti approvato la norma presentata dal governo Musumeci che prevede lo sblocco delle assunzioni nel Corpo Forestale dell’Isola. L’obiettivo, ha spiegato l’assessore al Territorio e all’Ambiente Toto Cordaro, è quello di far fronte a «un organico ormai sotto dimensionato».
L’ultimo concorso per entrare nel Corpo Forestale della Sicilia, che attualmente consta di 31 unità, risale al 1996. Ieri, martedì 7 luglio, il Parlamento siciliano, riunito nella Sala d’Ercole, ha dato il via libera a nuovi concorsi e quindi a nuove assunzioni.
Nuovi concorsi per i forestali in Sicilia, ma non solo
A commentare l’esito della votazione che porterà allo sblocco dei concorsi per entrare nel Corpo Forestale della Sicilia, l’assessore Cordaro: «Si tratta di far fronte a un organico insufficiente, ridotto a sole 31 unità, di cui soltanto ventisei operative. Quella di oggi (ieri, ndr) può essere considerata una giornata storica perché, oltre a sbloccare dopo trent’anni procedure di assunzione, ridà dignità a un Corpo che riveste una funzione essenziale e che, con la presenza dei suoi uomini, contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza in ogni angolo della nostra Isola».
Nella stessa giornata, l’Assemblea, con l’astensione del Movimento 5 Stelle, ha dato il suo lascia passare anche ad altre due norme: la prima concede l’adeguamento dell’indennità mensile pensionabile attesa da anni dagli agenti in divisa e che sarà concretamente corrisposto alla fine della prevista contrattazione sindacale; la seconda consente di utilizzare, attraverso l’istituto del comando, i guardia parco dei Nebrodi nella campagna antincendio in provincia di Messina.
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