Inchiesta sui presunti “falsi dati covid”. Ricevuta la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Palermo, l’assessore alla Salute siciliana Ruggero Razza ha chiesto di saltare l’udienza preliminare e andare subito a processo. La Regione Siciliana si costituirà parte civile; cosa che, ha annunciato, farà anche Cateno De Luca, sindaco di Messina al tempo dei fatti oggetto d’indagine.
Di cosa stiamo parlando? Il caso è scoppiato nel marzo del 2021. L’assessore alla Salute Ruggero Razza e alcuni membri del Dasoe (Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico), tra cui l’ex dirigente Maria Letizia Di Liberti, erano stati accusati di aver inviato dati falsi all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in merito ai casi covid in Sicilia. A oltre un anno da allora, le accuse sono state parzialmente ridimensionate, l’esponente della Giunta Musumeci, dimessosi nell’immediato, è stato reinserito in Giunta, sempre con lo stesso ruolo. L’inchiesta, partita dalla Procura di Trapani, fu poi trasferta a Palermo per competenza territoriale.
Dopo aver ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Palermo, Ruggero Razza ha chiesto di saltare l’udienza preliminare e andare direttamente a processo. Istanza analoga è stata presentata dall’ex dirigente del Dasoe, Maria Letizia Di Liberti, e dal direttore del Servizio 4 (Dasoe), Mario Palermo. Nel corso di una riunione, la Giunta regionale siciliana, Razza compreso, ha deciso di costituirsi parte civile. Il processo inizierà il 10 novembre 2022.
Ma a costituirsi parte civile sarà anche l’allora sindaco di Messina, Cateno De Luca: «Quando oggi ho appreso che l’Assessore Razza ha ricevuto la notifica del decreto di rinvio a giudizio e che lo stesso Assessore ha già dichiarato che farà istanza per accedere al rito abbreviato alla udienza dibattimentale che è già stata fissata per il prossimo 10 novembre, ho deciso che a quella udienza ci sarò pure io, e chiederò al Tribunale di ammettere la mia costituzione di parte civile. Anche io sono parte lesa in questo processo». E conclude: «In attesa di vederci in Tribunale, Assessore Razza, ti invito alle immediate dimissioni: è evidente la tua inadeguatezza al ruolo che dovresti ricoprire».
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