È online il bando della Regione indirizzato agli agriturismi e alle aziende didattiche della Sicilia danneggiati dall’interruzione delle attività a causa del coronavirus, sia durante che dopo il lockdown. La misura prevede un contributo tra i 3mila e i 7mila euro sulla base di uno stanziamento totale di 5 milioni di euro.
A commentare la pubblicazione del bando è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: «Grazie a questo nostro intervento – dichiara – sarà possibile dare un minimo di ristoro alle aziende siciliane del comparto che, durante il periodo del lockdown ma anche dopo, hanno subito ingenti perdite».
Secondo uno studio pubblicato dall’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), il comparto degli agriturismi in Italia, ha perso nella primavera del 2020 tra gli 800 e i 900 milioni di euro di fatturato. A livello regionale, per diverse aziende si è determinato un blocco totale dell’attività durante il lockdown, tra prenotazioni disdette e l’assenza di turisti provenienti dall’estero.
«I danni subiti dalle nostre aziende – ha commentato l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera – sono stati solo in minima parte compensati dall’aumento del turismo di prossimità e nazionale registrato nei mesi estivi, in considerazione del perdurare della pandemia e delle conseguenti regole di distanziamento».
Sicilia, bando per agriturismi e aziende didattiche: importi e tempi
Il bando indirizzato agli agriturismi e aziende didattiche della Sicilia, una volta ottenuto il via libera della Commissione Europea e l’approvazione del Comitato di sorveglianza, è stato pubblicato online sul sito dell’assessorato all’Agricoltura.
Per partecipare ci sarà tempo fino al 5 novembre 2020. Il contributo verrà calcolato in base al fatturato 2019 e potrà andare da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 7.000 euro. Le risorse stanziate provengono da economie della Misura 6.4 a) del Psr Sicilia 2014 -2020, destinate agli agriturismi, che il governo Musumeci ha voluto assegnare alle stesse aziende.
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