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Sfratti a Messina, Luigi Sturniolo: «La sofferenza abitativa al centro dell’azione amministrativa»

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La sofferenza abitativa deve essere al centro delle azioni amministrative messe in atto dalle istituzioni: a sottolinearlo è l’ex consigliere comunale, oggi candidato sindaco con la lista “Messina in Comune” Luigi Sturniolo, che commenta il caso riguardante uno sfratto a Bordonaro.

Di cosa stiamo parlando? Qualche giorno fa l’Unione Inquilini ha denunciato il caso di una famiglia monoreddito di Bordonaro, attualmente sotto esecuzione di sfratto, perché trovatasi nell’impossibilità di saldare i propri debiti. Sulla questione è quindi intervenuto il candidato sindaco di Messina Gino Sturniolo: «Ritengo – ha evidenziato – che se molti locatori vogliano legittimamente riprendere possesso del proprio alloggio, parimenti, gli inquilini in sofferenza abitativa hanno tutto il diritto di non finire per strada per motivazioni che esulano dalle loro volontà».

«Le istituzioni – ha aggiunto – devono mettere al centro delle proprie azioni amministrative il nodo della sofferenza abitativa. Nel passato ho sostenuto le lotte delle famiglie sotto sfratto anche quando ho ricoperto la carica di consigliere comunale». Per Sturniolo, è quindi necessaria «la sottoscrizione di protocolli di graduazione programmata delle esecuzioni degli sfratti tra Prefettura, Comune e parti sociali, affinché per le famiglie colpite dalla crisi con minori, anziani e disabili si trovi un’adeguata soluzione abitativa».

«Si devono ripensare – sottolinea – i criteri per utilizzare concretamente tutte le risorse previste dalla legge sulla morosità incolpevole 124/13 (la maggior parte delle quali non sono state utilizzate). Stessa cosa sui contributi affitto previsti dalla legge 431/98, che vengono erogati in ritardo e non costituiscono un immediato ristoro per tantissime famiglie indebolite economicamente dalla crisi pandemica, da pigioni onerose e da utenze stratosferiche, che incidono pesantemente sui costi complessivi dell’alloggio – conclude il candidato sindaco Gino Sturniolo, che ritiene «indispensabile un vero censimento di tutto il patrimonio ERP gestito dal Comune e dallo IACP».

 

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