Il servizio mensa per le scuole di Messina doveva ripartire lo scorso 2 febbraio, ma è ancora tutto fermo. A sottolinearlo è Giselda Campolo, della Filcams, che chiede all’Amministrazione De Luca «risposte immediate» per gli studenti e per i lavoratori coinvolti.
Cos’è successo? La Giunta comunale, spiegano dalla Filcams – costola della Cgil che rappresenta i lavoratori dei servizi –, aveva garantito la ripartenza del servizio di refezione scolastica già dal 2 febbraio 2021. Il Cga (Consiglio di Giustizia Amministrativa) ha però sospeso la relativa gara e adesso, scrivono dal sindacato, «non ci sono certezze né tempi previsti per l’attivazione delle mense scolastiche».
Di fronte a questa situazione, Giselda Campolo di Filcams chiede «risposte immediate per gli studenti che subiscono questo grave disservizio ma anche per i lavoratori e le loro famiglie stremati da anni di lavoro povero. Si tratta di un settore fatto da part time minimi e stipendi bassissimi anche in condizioni di normalità. Il pagamento degli ammortizzatori sociali è fermo al mese di ottobre scorso e gli importi sono irrisori: tra i dieci e i venti euro mensili».
La Filcams-Cgil di Messina esprime ancora una volta forte preoccupazione per i lavoratori che si occupano del servizio di refezione scolastica.
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