Dopo un’iniziale astensione dal dibattito politico sull’assenza di Cateno De Luca, il presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile interviene e stigmatizza i toni del Sindaco di Messina che, sottolinea «hanno superato i limiti del confronto istituzionale».
A scatenare la polemica, nei giorni scorsi, una nota di quattro consiglieri comunali del gruppo PD, Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo e Antonella Russo che chiedevano spiegazioni «istituzionale e trasparenti» circa l’assenza di Cateno De Luca da Messina (salvo brevi “riapparizioni”). Alla replica della Giunta, arrivata tramite il sito istituzionale del Comune, è seguita la risposta dello stesso Primo Cittadino, con un videomessaggio da Fiumedinisi.
I toni dello scontro, a questo punto, si sono alzati, e il presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile è voluto intervenire: «Si scende – ha scritto in una nota – ad un livello che questa presidenza non può accettare e consentire».
Pubblichiamo, in maniera integrale, il messaggio del Presidente del Consiglio Comunale.
«I toni e gli scontri che scaturiscono dalla prolungata assenza del Sindaco di Messina Cateno De Luca da Palazzo Zanca – scrive in una nota il Presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile – hanno superato i limiti del confronto istituzionale tra Amministrazione e Consiglio Comunale.
Non possono essere consentiti attacchi personali ai consiglieri comunali, i quali legittimamente esercitano le loro funzioni. Le discussioni devono rimanere sempre nell’alveo di un equilibrato e civile dibattito politico. Quando questo non avviene e si colpiscono in maniera diretta le persone nella loro vita privata o professionale si scende ad un livello che questa presidenza non può accettare e consentire.
È indubbio – prosegue Cardile – che nessuno ha voluto speculare sulle problematiche familiari del Sindaco, conseguentemente appare evidente che la reazione dello stesso è stata oltremodo esagerata superando i limiti di un confronto politico che, pur aspro e conflittuale, mai deve sfociare nel dileggio di chi legittimamente può avere opinioni diverse.
La città di Messina, come tutto il Paese, sta attraversando un periodo di grande difficoltà nel fronteggiare le pesanti conseguenze economiche e sociali della crisi epidemiologica da Covid-19. Non possiamo permetterci alcuna distrazione e dobbiamo, tutti insieme, abbassare i toni della dialettica politica e dedicare ogni nostro sforzo a dare risposta allo stato di necessità e bisogno in cui versa la nostra comunità».
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