Il segretario generale dell’Or.S.A. Sicilia, Mariano Massaro, interviene in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal responsabile del personale Caronte&Tourist, Tiziano Minuti, in merito al mantenimento dei servizi minimi in occasione dello sciopero dell’1 e 2 marzo. L’armatore, infatti, avrebbe garantito — scrive Massaro in una nota — «ben 3 navi in linea per vanificare l’azione di protesta». «La predisposizione dei servizi minimi — continua Massaro — è lasciata alla regolamentazione pattizia delle parti in conflitto, che di comune accordo stabiliscono i servizi minimi da erogare durante le fasi di sciopero. Qualora tra le parti non vi siano regole prestabilite sui servizi minimi queste devono essere disciplinate prima dello sciopero e comunicate successivamente all’utenza. Nel caso di specie, invece, la Caronte&Tourist S.p.A., in assenza di un accordo sottoscritto con l’Or.S.A. Marittimi, decide autonomamente i servizi minimi omettendo di convocare l’organizzazione sindacale per discutere delle modalità dello sciopero dei servizi minimi. Tale atteggiamento non può essere condiviso atteso che è responsabilità e dovere del datore di lavoro cercare di evitare conflitti e incertezze a discapito dell’utenza e dei lavoratori». L’Or.S.A. ribadisce che è sempre stata aperta al dialogo e che attendeva comunicazioni dall’azienda in merito alla data dell’incontro per parlare dei servizi minimi. «L’Orsa Marittimi – conclude il Segretario Generale — nel rigoroso rispetto della legge, al fine di consentire il deflusso delle merci e dei pendolari, disciplina i servizi minimi nella seguente maniera: tratta Messina Tremestieri/Villa San Giovanni: N/T Stretto Messina nelle fasce orarie garantite dalle ore 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00».
(92)