L’Assessorato alla Sanità della Regione ha sbloccato i concorsi per primari in Sicilia, congelati nel dicembre 2017, consentendo così il conferimento di oltre 300 incarichi, di cui 61 a Messina.
Si riparte, quindi, in tutta l’Isola, dopo uno “stop” di un anno. Le figure professionali selezionate saranno collocate in diversi ospedali e strutture sanitarie. A Messina, nello specifico, sono previsti: 19 posti all’ASP (Azienda sanitaria provinciale); 23 all’Ospedale Papardo; 12 al Policlinico “G. Martino”; 7 all’Irccs Bonino Pulejo.
Ma come funzionerà l’assegnazione degli incarichi? Tutto dipende dallo “stato di avanzamento” del concorso.
- Chi era stato selezionato mediante concorsi già espletati, ma congelati, potrà essere chiamato subito in servizio;
- Per i concorsi già indetti per cui era stata formata una commissione, si potrà procedere con la selezione;
- Nel caso, infine, di concorsi per i quali non era stata composta una commissione, è stata autorizzata la nomina dei componenti.
Restano subordinate ad autorizzazione regionale i concorsi nelle discipline in eccesso previste nel cronoprogramma allegato al decreto di approvazione della nuova rete ospedaliera siciliana.
I posti in Sicilia
Si tratta di oltre 300 incarichi che verranno assegnati per le strutture complesse, attualmente prive di figura apicale, previste nella rete ospedaliera che sarà pubblicata venerdì sulla Gazzetta ufficiale della Regione, dopo il via libera arrivato dal ministero per la Salute.
Nel resto della Sicilia gli incarichi saranno così ripartiti: Asp Agrigento 29 posti, Asp Caltanissetta 16, Asp Catania 25, Asp Enna 13, Asp Palermo 20, Asp Ragusa 15, Asp Siracusa 18, Asp Trapani 23, Ospedale Cannizzaro Catania 9, Ospedale Garibaldi Catania 14, Policlinico Catania 13, Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello 17, Azienda Arnas Civico Di Cristina 17, Policlinico Palermo 11, Ircss Bonino Pulejo Messina 7. Ulteriori posti saranno assegnati all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo e al Giglio di Cefalù che, in quanto privati, non avevano l’obbligo di astenersi dalla indizione dei concorsi.
Ma lo sblocco dei concorsi in Sicilia non è l’unica novità di questi giorni. Secondo alcuni calcoli, nei prossimi tre anni verranno assunte oltre 5 mila persone. L’assessorato alla Salute, presieduto dall’assessore Ruggero Razza, ha autorizzato i commissari straordinari delle aziende sanitarie e degli ospedali dell’Isola ad attribuire incarichi di direzione di strutture operative complesse rimasti in sospeso.
Via libera anche ai concorsi in Sicilia per reclutare i direttori di altre unità complesse previste dalla nuova rete ospedaliera approvata lo scorso 10 gennaio.
«In alcune discipline su base regionale – hanno chiarito dell’Assessorato – continua ad esserci un eccesso di strutture complesse rispetto agli standard ministeriali. A ciò si porrà rimedio rifunzionalizzando quelle meno performanti nell’arco di due anni. Per queste discipline sarà necessaria l’autorizzazione dell’assessorato alla Salute prima dell’indizione del concorso».
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