Primo piano dell'assessore Salvatore Mondello, giunta di Cateno De Luca - Messina

Salita Rando, al via i lavori. Mondello: «Si risolve una situazione paradossale»

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Abbattere le barriere architettoniche e rendere la salita Rando agibile in tutta sicurezza per gli anziani e per chi si muove in sedia a rotelle: sono questi i principali obiettivi dei lavori avviati nelle scorse ore a Messina, sul viale Principe Umberto. Il progetto, rimasto per anni sepolto dalla burocrazia, spiegano da Palazzo Zanca, prende vita per risolvere una «situazione paradossale» creatasi nel corso del tempo.

Nella zona, infatti, abita un ragazzo disabile con la sua famiglia che giornalmente aveva enormi difficoltà per spostarsi da casa: «Una situazione paradossale – scrive il Comune di Messina –, che ha impedito lo svolgimento delle esigenze quotidiane più urgenti di una famiglia già duramente provata da una grave malattia del figlio, costretta a percorrere una lunga scalinata che collega le numerose abitazioni presenti, alle strade attigue».

I lavori in corso, coordinati dal Rup, l’ing. Carmelo Costanzo del Dipartimento Lavori Pubblici, coadiuvato dalla Direzione Lavori, l’ing. Alfio D’Aquino e il geom. Aldo Caspanello, prevedono un costo complessivo di 19.950 euro. Questi gli interventi previsti:

  • bonifica dell’area per garantire le ottimali condizioni igienico- sanitarie;
  • costruzione di una ringhiera;
  • rifacimento dei gradoni della scala preesistente che sarà ampliata;
  • creazione di un percorso idoneo al passaggio di sedie a rotelle;
  • messa in sicurezza della scarpata sottostante attraverso una rete elettrosaldata e con un sistema di convogliamento delle acque meteoriche che saranno raccolte in apposite caditoie.

«Lo sblocco e il conseguente avvio dei lavori di quest’opera – ha dichiarato il vicesindaco Salvatore Mondello – daranno ristoro non soltanto al ragazzo, la cui storia ci ha profondamente segnati, ma anche a tutti gli anziani della zona che a breve potranno compiere le azioni quotidiane più elementari, senza l’incubo della scalinata e dei pericoli ad essa connessi».

«Il fatto che un’opera del genere, che è apparentemente banale sotto il profilo tecnico, sia rimasta bloccata per anni – ha concluso –, rende l’idea del funzionamento precario della macchina comunale. Per questa ragione ho il piacere di partecipare alla notizia, manifestando compiacimento per il segnale che questa Amministrazione sta dando, in termini di snellimento delle procedure e quindi di velocizzazione dei progetti».

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