lago torre faro ganzirri messina

Riserva di Capo Peloro: via i rifiuti dai laghi di Ganzirri e Torre Faro. Gli interventi in programma

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Si aggiunge un nuovo tassello al piano di riqualificazione della Riserva di Capo Peloro, a Messina. La Città Metropolitana ha, infatti, affidato i lavori per la rimozione delle alghe in eccesso e dei rifiuti dal Lago di Ganzirri e da quello di Torre Faro. Ulteriori interventi riguarderanno, inoltre, la vegetazione del lungolago, lo steccato in legno e i canali.

Dopo l’affidamento, per 1,2 milioni di euro, del progetto “Balconi sui laghi”, avvenuto sempre nelle scorse ore, la V Direzione “Ambiente e Pianificazione” Servizio “Ingegneria territoriale” di Palazzo dei Leoni ha appaltato la gara riguardante l’alleggerimento delle masse algali e la rimozione dei rifiuti solidi urbani. Gli interventi riguarderanno i due laghi di Ganzirri e Torre Faro e i canali con essi comunicanti.

La ditta esecutrice dei lavori, spiegano dalla Città Metropolitana, ha offerto un ribasso del 5,200%. L’importo totale del progetto è di 149.287,86 euro, quello dei lavori contrattuali ammonta a 109.146,57 euro, di cui 104.136,77 euro per lavori al netto del ribasso, 5.009,80 euro per oneri irriducibili per la sicurezza, 40.141,29 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione.

Gli interventi in programma rientrano all’interno di un più ampio progetto di tutela dell’area protetta della Riserva Naturale Orientata di “Capo Peloro” e in particolare delle zone dei i laghi (zona A “riserva”) e dei canali (zona B “pre-riserva”) di collegamento tra i due laghi e con il mare.

Questi, quindi, gli interventi previsti dalla gara d’appalto conclusa nelle scorse ore:

  • alleggerimento delle masse algali dei due laghi e dei canali;
  • rimozione dei rifiuti solidi urbano dai due laghi e dai canali;
  • riparazione o sostituzione dello steccato in legno del lungolago;
  • riduzione della vegetazione infestante attraverso decespugliatura;
  • raccolta dei rifiuti rinvenuti nelle aree spondali dei laghi e dei canali.

Le masse algali saranno stoccate temporaneamente in idoneo sito a bordo lago o in cassoni per consentire l’asciugatura e riduzione dell’umidità e, successivamente, sarà effettuato il loro conferimento per lo smaltimento.

(241)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.