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Rifiuti. La differenziata vale per noi ma non per Messinambiente

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Ha dell’incredibile la segnalazione dell’associazione Na.Sa.Ta. “I Sapori del mio Sud” giunta nella nostra redazione. Sembrerebbe che alcuni operatori di Messinambiente, nell’attività di raccolta dei rifiuti, non rispettino le procedure per lo smaltimento della differenziata, vanificando di fatto lo sforzo dei cittadini che invece seguono scrupolosamente le regole.

“Questa mattina – spiega il presidente Mimmo Saccà – mentre ero affacciato dalla mia veranda di Giampilieri Superiore, assistevo in maniera esterrefatta, alla sosta di un furgoncino della raccolta rifiuti di Messinambiente in prossimità dei nove contenitori in plastica per la raccolta differenziata dei due complessi residenziale.  I due operatori, con totale senso di irresponsabilità, versavano il contenuto dei nove contenitori sul furgoncino, ricreando un mix di rifiuti e vanificando così, il lavoro fatto da 62 famiglie che diligentemente avevano operato con convinzione alla raccolta differenziata”.

Saccà denuncia la paradossale vicenda all’amministrazione comunale chiedendo che chi di competenza spieghi agli operatori interessati sia il danno ecologico prodotto, che l’impatto del loro gesto sui residenti della zona, sicuramente sfiduciati a proseguire nelle attività di raccolta differenziata.

Inoltre, l’associazione ambientalista sfrutta l’occasione per stigmatizzare la scelta di Palazzo Zanca adottata sul viale S.Martino. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di cementare le aiuole che un tempo ospitavano alberi (ormai vandalizzati o morti) invece di piantare nuovi arbusti. “Per chi ama Messina – conclude Saccà – tutto questo è solo fonte di depressione sociale e di perdita di rispetto verso chi ci amministra”.

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