Una città pulita entro il 30 novembre o si avvierà il procedimento per la rimozione del Direttore Generale e del CdA di MessinaServizi. È questo l’ultimatum lanciato ieri dal sindaco di Messina Cateno De Luca, durante il confronto con i vertici della società partecipata. L’obiettivo da raggiungere è uno: risolvere l’emergenza rifiuti a Messina. Ma come fare ?
Diverse sono state le strategie individuate. «Al massimo entro una settimana verrà affidato il servizio di manutenzione dei mezzi, rendendo così autonoma la MessinaServizi ed assicurando che, con le misure che ha predisposto, la crisi dei rifiuti sarà definitivamente risolta entro il corrente mese di novembre».
Ma da stanotte sono già in strada dei nuovi mezzi, per sopperire alla mancanza di quelli che non possono uscire dal deposito di MessinaServizi. Sempre ieri, infatti, «Il Direttore Generale ha informato l’assemblea di essersi già attivato per reperire i mezzi che verranno noleggiati per affrontare lo stato di crisi e che consentiranno di garantire una capacità di raccolta aggiuntiva di ulteriori 200 tonnellate al giorno». Insomma, un aiuto considerevole che potrebbe finalmente far tirare un sospiro di sollievo ai tanti messinesi che fino a ieri pomeriggio hanno dovuto vedere la città invasa da vere proprie piccole discariche a cielo aperto.
I mezzi aggiuntivi non solo hanno provveduto alla raccolta rifiuti a Gravitelli ed in via Tommaso Cannizzaro alta ma hanno anche iniziato lo spargimento di polvere disinfettante nelle zone dove la spazzatura era stata abbandonata per strada.
Il sindaco De Luca ha inoltre specificato che «alla luce di quanto emerso nella riunione di ieri, chiede a questo punto al Direttore Generale di volere indicare i nomi di coloro che ritiene responsabili dei disservizi che hanno causato la paralisi aziendale e determinato l’attuale stato di crisi e di volere anche chiarire se intende richiedere al Socio Unico di modificare l’attuale funzionigramma azzerando le posizioni direttive di quanti ritiene abbiano causato l’attuale crisi». Oltre alla mancanza di mezzi, infatti, il primo cittadino aveva già annunciato che qualcuno a MessinaServizi non stava svolgendo in maniera corretta il proprio lavoro e adesso vengono chiesti nomi e cognomi.
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