L’assessore all’Ambiente ed ai nuovi stili di vita, Daniele Ialacqua, apprendendo la notizia che la discarica di Siculiana, in provincia di Agrigento, è stata chiusa in quanto si è esaurita la capacità di abbancamento dei rifiuti per cui l’impianto rimarrà inutilizzabile in attesa dei lavori di ampliamento, ha dichiarato che: “La chiusura della discarica di Siculiana, dove conferiscono circa 80 comuni appartenenti a 5 province, conferma purtroppo le preoccupazioni che da tempo abbiamo sollevato sulla drammaticità della situazione in cui versa il ciclo dei rifiuti in Sicilia e che coinvolge anche la città e la provincia di Messina. In troppi hanno fatto finta di non vedere e di non comprendere il disastro prossimo ed oggi siamo chiamati a fare scelte immediate e coraggiose per sanare i macroscopici errori del passato, nell’ambito della legalità e della trasparenza, salvaguardando la salute dei cittadini e dell’ambiente. La città di Messina ha messo in campo, in questi mesi, interventi e progetti, nell’ambito di una politica di gestione dei rifiuti per attuare la Strategia Rifiuti Zero, che ci potrebbero consentire entro un anno di uscire definitivamente dall’emergenza. In questo quadro si inseriscono la piattaforma di Pace (pretrattamento, biostabilizzazione e messa in discarica dei rifiuti), l’impianto di valorizzazione della frazione secca sempre a Pace, il progetto di raccolta porta a porta e lo sviluppo del compostaggio. Ma è fondamentale – ha concluso l’assessore Ialacqua – cambiare la politica di gestione dei rifiuti in Sicilia, per aiutare tutti gli enti locali a raggiungere in tempi brevi gli obiettivi della normativa europea e sottraendo finalmente dal malaffare il ciclo dei rifiuti nella nostra terra”. Per questi motivi l’assessore Ialacqua parteciperà nei prossimi giorni ad incontri pubblici organizzati da vari movimenti ed associazioni a Catania e Palermo, per lanciare la proposta di modifica della legge 9/2010 in tema di rifiuti e recepire quella nazionale d’iniziativa popolare per l’attuazione della Strategia Rifiuti Zero.
Il 5 dicembre, infine, scadono le autorizzazioni per il capoluogo di scaricare i rifiuti a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, e le notizie che provengono dalla Regione non sono per nulla rassicuranti.
(75)