Riapre, dopo cinque mesi di chiusura e la manifestazione di protesta di giovedì 12 ottobre, il reparto di logopedia infantile del Papardo. «Si tratta di un servizio riconquistato dalla cittadinanza» ha commentato Vincenzo Capomolla, delegato del Sindacato Generale di Base (SGB).
Il reparto era stato chiuso lo scorso maggio, bloccando così il lavoro degli operatori e le terapie intraprese dai pazienti, molti dei quali bambini che, nelle parole del delegato del Sindacato Generale di Base, Vincenzo Capomolla: «Si sono visti negare il diritto all’assistenza con la prospettiva di dover ricominciare tutto, magari rimettendosi in fila all’Asp per un paio d’anni oppure, guarda caso, cercando altre soluzioni in strutture non pubbliche, mettendo mano al portafoglio».
Dopo un primo tavolo con la dirigenza del Papardo e un secondo incontro, svoltosi nella giornata di ieri e conclusosi con l’annuncio della riapertura da parte del Commissario dell’Azienda Ospedaliera, la dottoressa Letizia Diliberti, non resta che aspettare la riattivazione effettiva del servizio, prevista già entro la fine di questa settimana presso i locali Irccs di Villa Contino.
«Ma non si può continuare così – ha concluso il delegato SGB – sono troppi i servizi e i diritti scippati a cittadini e lavoratori, allontanati e messi di fronte al rischio di esuberi. È un quadro che sta diventando una prassi inaccettabile nel mondo del lavoro, pubblico e privato, grazie a una ormai storica complicità di certi sindacati».
Così, è stato fissato da SGB per l’intera giornata del 27 ottobre lo Sciopero Generale nazionale, insieme alla Cub (Confederazione Unitaria di Base) e ad altre organizzazioni sindacali di base.
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