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Registro di genere e carriere alias per chi lavora al Comune di Messina: la richiesta di Arcigay

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Dopo l’analoga decisione del Comune di Milano, Arcigay Messina “Makwan” chiede l’istituzione di un registro di genere e di carriere alias per chi lavora al Comune, nelle partecipate, in biblioteche, nelle piscine comunali e negli altri organismi dipendenti da Palazzo Zanca. La richiesta è stata inviata via PEC dal presidente Rosario Duca.

Di cosa stiamo parlando? Il registro di genere è uno strumento che consente alle persone transgender e non binarie, anche se non inserite in un percorso di medicalizzazione, di richiedere l’inserimento del nome d’elezione nei documenti riguardanti i servizi di competenza del Comune. La carriera alias è invece un profilo burocratico, alternativo e temporaneo, riservato alle persone transgender e utilizzato da diverse università.

Nel 2022 il Comune di Milano ha approvato una delibera per istituire entrambe le possibilità e il tutto sarà esecutivo entro giugno 2023. Di fronte a questa notizia, anche Arcigay “Makwan” si fa avanti e chiede, attraverso il suo presidente Rosario Duca, la stessa possibilità nell’ambito del Comune di Messina.

«Siamo venuti a conoscenza – si legge nell’istanza inoltrata a Palazzo Zanca – attraverso mezzi di informazione che il Comune di Milano attraverso il Sindaco Sala ha avviato un percorso per costruire una rete di Comuni che mostrano sensibilità sui diritti civili. Siamo orgogliosi del fatto che tra le poche Città menzionate c’è anche Messina. Questo significa che il Sindaco Sala riconosce a questa Città il merito di essere una Città attenta ai diritti di tutt* anche se molto di più si potrebbe e dovrebbe fare. Arcigay Messina Makwan è convinta che codesta Amministrazione saprà cogliere l’occasione e anticipare, se ancora la richiesta del Sindaco di Milano non sia arrivata, deliberando in tal senso».

«Viviamo un periodo storico – sottolinea Duca – dove la comunità LGBTQIA+ è sotto attacco da un Governo che anziché affermare diritti e riconoscere quelli che mancano, mira a togliere quelli già acquisiti ed è alla luce del sole quanto avvenuto sulla pelle dei bambini delle famiglie arcobaleno».

Per questo motivo, conclude: «È importantissimo che le Amministrazioni locali dimostrino la loro vicinanza a tutt* i/le cittadin* e operino quelle azioni che ripudino ogni discriminazione. Arcigay auspica un celere intervento deliberativo e sin da ora ci schieriamo a sostegno della proposta che il Sindaco di Milano invierà o che ha già inviato».

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