I PUC sono i Progetti Utili alla Collettività e sono stati creati nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale. I beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a svolgere i suddetti PUC, nel comune di residenza. Il Comune è, infatti, responsabile dei Progetti Utili alla Collettività.
Il 1° settembre anche l’Amministrazione comunale di Messina ha pubblicato l’avviso per i PUC, per la costituzione di un elenco di enti pubblici, provati, del terzo settore e S.P.A.
Soddisfatti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. «Anche a Messina stanno per essere finalmente attivati i PUC (Progetti Utilità Collettiva), con la pubblicazione di un avviso di selezione rivolto ad aziende, fondazioni, istituzioni religiose, oltre a enti pubblici, che sono chiamati a presentare la propria disponibilità per promuovere questi progetti.
Abbiamo sempre sollecitato l’amministrazione nelle varie Commissioni e in ogni occasione utile, ad accelerare le procedure per predisporli, in quanto riteniamo che l’utilizzo di questo capitale umano sia fondamentale. Viene, innanzitutto, dato un impiego alle persone beneficiarie del Reddito e, al tempo stesso, vengono avviate una serie di attività sul territorio in favore della comunità messinese (progetti che riguardano l’ambiente, sport, cultura, formazione ad esempio).
Per la città di Messina, sono più di 8000 i potenziali candidati per ricoprire un ruolo in uno dei possibili progetti. Quindi, dalla cura del verde pubblico alla realizzazione di progetti culturali, passando dall’implementazione dell’attività delle partecipate come Messina servizi Bene Comune, Atm e Messina Social City, le potenzialità di applicazione sono pressoché infinite».
A Messina i Progetti Utili per la Collettività, come funziona?
I PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività:
- per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune;
- per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.
Le attività messe in campo nell’ambito dei PUC dovranno rispondere ad uno specifico obiettivo da raggiungere in un intervallo di tempo definito, attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie. Il progetto potrà riguardare sia una nuova attività sia il potenziamento di un’attività esistente, ma in nessun caso le attività in esso svolte potranno essere sostitutive di quelle ordinarie né saranno in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo.
I progetti sono a titolarità dei Comuni, ferma restando la possibilità di svolgerli in gestione associata. In ogni caso i beneficiari sono tenuti a partecipare ai progetti attuati nel loro comune di residenza. I Comuni, singoli o associati e raccordandosi a livello di Ambito Territoriale, sono responsabili dell’approvazione, attuazione, coordinamento e monitoraggio dei progetti posti in essere, anche con l’apporto di altri Soggetti Pubblici e del Privato Sociale.
L’avviso pubblico del Comune di Messina qui.
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