Nonostante molti partecipanti abbiano già effettuato le necessarie visite mediche, i cantieri di servizi a Messina non sono ancora partiti. A segnalarlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, che chiede conto e ragione all’Amministrazione: «Sono un’opportunità per dare una immagine ancora più decorosa ad alcune zone oggettivamente più trascurate».
Sembrano andare ancora a rilento le procedure per l’avvio effettivo dei cantieri di servizi a Messina. L’iniziativa, avviata già lo scorso anno, è indirizzata ai disoccupati della città dello Stretto e offre la possibilità di svolgere lavori utili alla comunità in cambio di un contributo che varia in base alla numerosità del nucleo familiare. Attualmente, sono coinvolte 500 persone, alcune delle quali sono state convocate già a giugno per i primi adempimenti. A puntare i riflettori sulla questione è il consigliere comunale Libero Gioveni.
«Non si riescono a comprendere – scrive in una nota – i motivi di questi rallentamenti nelle procedure soprattutto perché già da diverse settimane in molti sono stati sottoposti a visita, mentre solo ora tanti altri, col paradossale rischio che le prime visite risultino già quasi superate o distanti dall’effettiva ammissione in servizio degli operatori».
«Peraltro – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – un altro adempimento che si sarebbe dovuto compiere quasi contestualmente è quello delle posizioni assicurative che mi risultino ancora in essere, per cui sarebbe anche importante capire quando sarà del tutto completato questo altro necessario passaggio».
«Infine – conclude Libero Gioveni – non si può non sottolineare l’opportunità che i cantieri potessero svolgersi proprio in questo periodo in cui la città può essere ancora di più sotto l’occhio attento dei turisti, per dare una immagine ancora più decorosa ad alcune zone oggettivamente più trascurate».
(188)