Anche questa domenica vi raccontiamo di Radio Antidoto, progetto radiofonico, nato – ormai un mese fa – da un’idea di Mosè Previti e Federico Bonelli, per condividere la reclusione – lontani ma uniti. Nel giro di pochissimo, la radio – rigorosamente in streaming – è entrata in moltissime stanze d’Europa e ha dato vita a un palinsesto omogeneo e “alternativo”.
Radio Antidoto non è una radio di flusso, non si passano i pezzi in heavy rotation e nemmeno spot pubblicitari. Questa radio ha più il sapore di una radio “pirata”, collettiva, orizzontale. Dove ognuno è capo di sé stesso e uno vale uno, come piace ripetere a Sensei Bonelli.
La cosa bella di Radio Antidoto è proprio non avere un format. Ogni speaker, infatti, riesce a trasmettere quello che prova durante la quarantena. Il lunedì può essere un giorno positivo, il venerdì possiamo ritrovarci aggrovigliati dentro i nostri pensieri, e trasmettiamo la nostra angoscia o stanchezza. Ma è questa – senza dubbio – la forza della radio. Essere veri ed essere capaci di mostrare anche le vulnerabilità.
I primi 30 giorni di Radio Antidoto
Lo scorso 10 aprile Radio Antidoto ha festeggiato i suoi primi 30 giorni di vita. Che trenta giorni meravigliosi, difficili, incerti! Che trenta giorni di scoperte e di riscoperte! Che trenta giorni di onde, di microfoni accesi, di musica a bomba, di confidenze, di amici nuovi e di un’energia che stende!
Trenta giorni di pianeti che si allineano, spiriti che si ritrovano e anime perdute che vengono accolte. Radio Antidoto è una barchetta sonora, non è solo un sottofondo mentre si fa altro, è una piazza, un ritrovo. Anche questa settimana ci sono stati nuovi arrivi e graditi ritorni; da Romeo ai fiori che suonano, dalle fiabe al reggeton.
Oh Romeo, Romeo
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Su Radio Antidoto ha debuttato il giovanissimo Romeo e il suo Radioveller. Trasmissione totalmente in lingua inglese condotta con grande personalità e carisma. Romeo, che il prossimo 17 aprile compirà 17 anni, ha raccontato la sua passione per i video games e si sente che la sua mamma – Cristina, anche lei su Radio Antidoto – gli ha trasmesso il gene della radiofonia.
Insieme al tuffo di Romeo, finalmente ha deciso di buttarsi anche Cris, che ha fatto delle brevissime incursioni. Il canto del gallo o 5 minuti di musica.
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Le incursioni sono un vero toccasana, servono per non dimenticare che se c’è qualcosa che vuoi fare, la puoi fare. La devi fare. Quasi fosse un obbligo, ma a Radio Antidoto le costrizioni non piacciono, a Radio Antidoto piace l’anarchia organizzata, come piace ripetere a microfoni spiegati.
Anche questa settimana Fabio ci ha regalato un “delicatissimo” momento di radiofonia, ospitando in radio il musicista, sound designer e producer Enzo Cimino che ha regalato agli ascoltatori un vero e proprio viaggio sonoro. Ma è stata la settimana anche di Martina, che con la sua voce ci racconta le fiabe e della scatenata TnT Crew che fa scoppiare uragani a suon di reggaeton.
C’ho un’idea
Come cantanto gli Assalti Frontali in Enea Super Rap, anche a Radio Antidoto è venuta un’idea, che correva nell’etere già da un po’, in realtà. Spinti dalla voglia di agire, è stata fatta la prima assemblea radiofonica. Per la prima volta, quasi tutti gli speaker di Radio Antidoto, si sono incontrati e guardati negli occhi. Un’emozione bellissima. Perché in questo momento di arresti domiciliari forzati, tutto, anche un’assemblea su Zoom può diventare qualcosa di fantastico
Così, dopo l’assemblea – come una vera comunità – abbiamo messo in piedi il sito di Radio Antidoto. Uno spazio virtuale in cui – oltre ad ascoltare le trasmissioni – potrete leggere contenuti extra, sfogliare le foto e riascoltare i programmi che vi siete persi. Navighiamo a vista ma se remiamo tutti insieme è tutto più divertente.
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