Radio Antidoto: dall’olio al dialogo, quello che nasce in radio

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Siamo quasi al traguardo dei nove mesi di trasmissioni su e di Radio Antidoto e non ci sembra proprio vero. Siamo quasi di nuovo in lockdown anche se in molti preferiscono utilizzare dei termini simili. Coprifuoco, per esempio. E siamo sempre di più a voler partecipare a questo lunghissimo esperimento radiofonico.

Come più volte abbiamo detto, infatti, Radio Antidoto non è altro che una palestra per le voci e per gli animi. Da qui partono progetti e idee. Torna quella voglia di mettersi in gioco. Di risolvere le costrizioni (necessarie) in modo alternativo. E allora c’è chi inizia a produrre olio come Giorgia, che trasmette da Piazza Armerina e chi torna a parlare con gli artigiani come Cris, o chi ancora passa un mega mix di musica come Vittorio.

Solo un altro po’ di Radio

Emanuela Miconi conduce Zingarofilia

Fare radio – parafrasando una canzone di Frah Quintale – è un po’ come una dipendenza. Quando inizi non puoi stare senza. Di certo, in piena emergenza sanitaria sono nati diversi esempi virtuosi per risollevare lo spirito e le menti, e anche Radio Antidoto ha fatto – e fa – la sua parte.

Sapere di avere un luogo “metafisico” in cui incontrarsi, dialogare (sul serio) ma anche essere ascoltato è una vera fortuna. Se poi questo luogo diventa una fabbrica di intelligenze e di voci che insieme – o separatamente – riescono a fare qualcosa di positivo, allora stiamo attraversando la strada giusta.

L’impegno, la costanza, la volontà, sono soltanto alcuni degli aspetti che rendono attiva la radio che smazza antidoti da tutta Europa. In mezzo c’è anche la voglia di essere parte di qualcosa, qualcosa di bello, che possa arrichirci e stimolarci. Crediamo che senza Radio Antidoto molte cose non sarebbero successe.

Quello che so di Radio Antidoto

Quello che sappiamo di radio è frutto di studio, di applicazione ma anche di insegnamenti. Perché sembra davvero facile arrivare davanti a un microfono e sentirsi liberi e invece c’è un grande lavoro. Impariamo ad ascoltare, sì. Ma anche a capire che persone siamo o – se ancora non riusciamo a farlo – a come vorremo essere.

Tuffati

Se anche tu hai voglia di trasmettere, contatta Radio Antidoto qui. Non aspettare, c’è sempre l’onda giusta.

 

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