La settimana che sta per arrivare è una settimana molto speciale per Radio Antidoto perché si festeggiano i primi 12 mesi di trasmissione. «Metti un po’ di musica leggera, perché ho voglia di niente, per non cadere dentro al buco nero che sta a un passo da noi». Cantano più o meno così Dimartino e Colapesce all’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Ed è più o meno la stessa cosa per Radio Antidoto. Il progetto radiofonico – nato a marzo 2020 – è stato sviluppato proprio per non cadere nel buco nero, prima della pandemia e poi della quotidianità stranita dal virus. «Antidotismo libero», scrive Fredd Bonelli che nella stanza dei sogni ha creato le magie e ha fatto rete.
Gli antidotisti
Sono 58 i membri che fanno parte del “Backstage” di Radio Antidoto, luogo digitale in cui ci si scambia idee, progetti, in cui si discute, si vota, si decide cosa fare. Tutto in modo orizzontale. Perché a Radio Antidoto uno vale uno. Sarà mica questa la forza della radio?
Ben 113 i membri, invece, che fanno parte della chat degli “Ascoltatori”, luogo in cui si interagisce quando si accendono i microfoni o anche fuori onda. Quando si ha voglia di raccontare qualcosa, di confrontarsi su quello che succede attorno. «What’s in store for me in the direction I’ve not taken?», aggiunge Asbesto, che in questi dodici mesi è stato un punto fermo della radio.
Le direzioni di Radio Antidoto
Non sappiamo dove ci porterà la direzione che abbiamo preso, cosa ne sarà della radio nei prossimi 12 mesi. Sappiamo solo che le azioni creano conseguenze e che la radio ha dato a molti uno spazio per esprimersi, per creare e per trasformare.
Se anche tu hai voglia di fare un tuffo, unisciti a Radio Antidoto. Per trasmettere basta seguire questo link. L’onda ti aspetta!
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