Se siete in assenza di suoni significa che abitate un luogo molto silenzioso. Magari siete circondati solo da muri, pareti bianche arredate solo con una manciata di poster old school. Se invece non siete in assenza di suoni, ma vorreste solo un po’ di caos trasformato in parola, il posto giusto è Radio Antidoto.
Federico Bonelli, accompagnato da Diego Repetto, Cristina Vignone e il messinese Mosè Previti sono alla scoperta di Cosio d’Arroscia per la nuova edizione di Trasformatorio, che fa tappa in Liguria.
Primo step
Il primo step, alla base di tutte le edizioni di Trasformatorio – laboratorio creativo sperimentale, guidato dal visual artist (tra l’altro) Federico Bonelli, si basa sulla riflessioni sul luogo. Fase fondamentale per poter poi realizzare la propria performance. Il contatto con lo spazio, inteso come – suoni, natura, abitanti, tradizioni e tempi – è essenziale per il lavoro che l’artista sarà chiamato a elaborare.
Già a Giampilieri e prima ancora a Scaletta e a Montalbano Elicona, gli artisti di Trasformatorio sono entrati in contatto con queste atmosfere e modalità di creazione.
Dierck Roosen – scrivono gli antidotisti – ci ha stimolati in una discussione sull’effetto del situazionismo e sulla sua rilevanza nell’oggi. Abbiamo parlato anche di corpo/mente, di esistenza/libertà, di mondi virtuali e realta’. Ci siamo chiesti dove sono gli under 30, cosa fare e come, e si sono raccontate varie storie. Tutto si è svolto sotto un portico, nel borgo di Cosio d’Arroscia, alla presenza di uccellini e campane.
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I prossimi passi di Radio Antidoto
Il laboratorio artistico di Trasformatorio è appena cominciato. Nel frattempo, appuntamento per venerdì 21 maggio in diretta su Radio Antidoto per una session di musica dal vivo.
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