“Quellicheprotestano” scena IV: sotto “casa” e all’ombra dei Giganti

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Il processo ai due “Pinellini” arrestati lunedì durante le operazioni di sgombero della tenda di via Tommaso Cannizzaro è stato rinviato al 18 settembre. Appresa la notizia, un gruppo di attivisti ha deciso lasciare il sit-in allestito in Tribunale, spostandosi in piazza Unione Europea.

Raggiunta la sede del Municipio, i manifestanti hanno affisso gli ormai noti striscioni ai piedi delle statue dei Giganti. Nell’aiuola prospiciente, invece,  è stato sistemato un’impianto stereo per diffondere a tutto volume alcune canzoni di protesta.

Stamani, invece,  un rappresentante della giunta, l’assessore all’Ambiente Ialacqua, anche in rappresentanza di Accorinti, sembra aver sposato la causa degli attivisti presenziando alla manifestazione. Così, dunque, anche  Mata e Grifone, da simbolo della tradizione messinese, diventano simbolo di una colorita protesta che ormai va avanti da giorni.

Ma da adesso noi taceremo su ogni altra iniziativa. La nostra redazione non dedicherà ulteriore spazio a episodi simili,  con l’augurio che l’amministrazione comunale intervenga per ripristinare ordine e decoro in una città ormai alla deriva. E’ legittimo protestare contro il Muos o invocare maggiore libertà d’espressione, ma nessuno può mai sentirsi autorizzato ad occupare il suolo pubblico o a deturpare l’ambiente circostante, cosa che invece è avvenuta di continuo negli ultimi giorni.11960007_988810237829602_2678232843857075115_n

Andrea Castorina

 

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