Un murales mangia-smog, un’app per promuovere l’acquisto di prodotti a km 0, un’iniziativa per aiutare i membri più anziani della comunità, il divieto di fumare nei parchi: sono queste le quattro idee dal mondo per rendere Messina un po’ più bella di questa settimana. Per scoprire la prima ci spostiamo a Roma, poi in Piemonte, in Lombardia, e infine rientriamo verso casa.
Usare l’arte per ridurre lo smog. L’associazione sembra strana. L’arte solitamente veicola messaggi, anche a sfondo sociale, ma non è di per sé il tipico strumento cui si potrebbe pensare per ridurre gli effetti dell’inquinamento. Eppure è possibile. A Roma sono stati realizzati dallo street artist Iena Cruz (al secolo Federico Massa) due murales “mangia smog”. Come? Utilizzando una vernice Airlite. Si tratta di una vernice in polvere che attraverso l’aggiunta di acqua contenente biossido di titanio è in grado di trasformare gli agenti inquinanti in molecole di sale. In sostanza, appunto, “mangia” lo smog e depura l’aria.
Le due opere sono intitolate “Hunting Pollution” e “Outside in”, si trovano una nel quartiere Ostiense e l’altra nel quartiere San Paolo di Roma, e sono state promosse da Yourban 2030. “Outside in” è dedicato all’attivista Lgbtq+ La Karl Du Pigné.
La seconda idea è legata al coronavirus, ma potrebbe essere applicata anche nel futuro, quando della pandemia ci si sarà liberati. È un’idea semplicissima: a Grugliasco, in provincia di Torino, in Piemonte è nata l’iniziativa “Adotta un vicino”. Il nome dice praticamente già tutto. La Giunta Comunale ha invitato i cittadini ad aiutare i propri vicini di casa che si trovano in difficoltà, come per esempio gli anziani che abitano da soli. Lo slogan dell’iniziativa è “Aiutaci ad aiutare” e serve, oltre che a creare o alimentare il senso di comunità tra vicini, anche a dare sostegno alle associazioni di volontariato e al Comune stesso che in questo periodo sono saturi di richieste.
Che tipo di aiuto si può fornire? Passare al supermercato e fare la spesa per i propri vicini, sbrigare una commissione o anche solo fare una telefonata per accertarsi che vada tutto bene. I dettagli su La Stampa.
La terza idea dal mondo per rendere Messina un po’ più bella (in questo caso, soprattutto, più a misura di bambino) viene da un provvedimento preso a Milano (che entrerà in vigore nel 2021), ma anche in altre parti d’Italia. Si tratta in sostanza di vietare il fumo anche all’aperto in determinate zone come parchi pubblici o alle fermate di bus e tram. In questo modo, per esempio, si evita di esporre al fumo passivo i bambini che vanno a giocare nelle aree verdi delle città, o anche gli adulti, in zone che, sì, sono all’aperto, ma in cui sono frequenti – perdonatemi il termine – gli assembramenti.
L’ultima idea non riguarda iniziative che può prendere il Comune, ma ciò che possono fare i singoli cittadini per il proprio territorio e per il pianeta. Ci sono, ormai da tempo, diverse app per la vendita e l’acquisto di prodotti alimentari a Km 0 che mettono in comunicazione diretta produttore e consumatore consentendo così di sostenere le aziende locali e limitare gli effetti negativi della grande distribuzione sull’ecosistema. Nello specifico, un paio di app disponibili sono “Mangio a Km0” e “Alveare”. Per entrambe, i produttori della provincia di Messina (ma siciliani in generale) sono pochi, quindi l’invito è rivolto anche a chi ha un’azienda ed è interessato, soprattutto in questo periodo in cui si privilegia la consegna a domicilio, a trovare nuovi clienti.
Le idee dal mondo per rendere Messina un po’ più bella della scorsa settimana si trovano a questo link.
(249)