collage delle quattro idee dal mondo per rendere messina un po' più bella: episodio 4

Quattro idee dal mondo per rendere Messina un po’ più bella – Episodio 4

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Un tappeto cantastorie, un coloratissimo e originale albero di Natale, un giardino mobile, un’app per risparmiare tempo e tutelarsi: sono queste le quattro idee per rendere più bella Messina (ma anche più “comoda”) di questa settimana. La prima è nata in Sicilia, punto d’incontro di culture e storie diverse, la seconda in Molise. Partiamo però dalla quarta, che potrebbe essere utile a tutti noi, soprattutto in questo momento storico.

coda, fila al supermercato ai tempi del coronavirusLa prima delle quattro idee per Messina di questa settimana riguarda uno dei problemi che affliggono tutti, indistintamente, ogni giorno: le code. Al supermercato, in farmacia, alla segreteria dell’università. Magari devi andare a Piazza Antonello per risolvere un problema con il tuo libretto universitario, ci vai presto perché hai tante altre cose da fare nella mattinata, ma quando arrivi c’è già una coda che – distanziamento a parte – sai già ti porterà via tantissimo tempo. Ecco, esistono delle app, per così dire, “salta coda” che ti permettono di fare la fila da remoto. In sostanza, basta inserire il luogo in cui si deve andare – mettiamo la farmacia vicino casa –, prenotare e il proprio numero. Sarà poi l’app stessa a dirti quante persone ci sono prima di te e quando sta per arrivare il tuo turno. Ora, cercando su internet vengono segnalate diverse app come “ufirst” e “Qurami” (che però sembrerebbe non essere più disponibile); ma con le risorse di un comune o di un’ente come quello universitario sarebbe anche possibile realizzare una nuova applicazione. In un momento come quello che stiamo attraversando, in cui è importante evitare gli assembramenti per limitare la diffusione del coronavirus, un’app di questo tipo in città non sarebbe affatto male.

quattro idee per messina: albero di natale all'uncinettoChi scrive lo dice dal 15 agosto o giù di lì: Natale sta arrivando. Il Comune di Messina ha recentemente lanciato l’avviso indirizzato ai privati interessati a decorare la città in vista delle Festività e annunciato l’intenzione di posizionare almeno 8 alberi in 8 piazze. A Trivento, in provincia di Campobasso, un gruppo di donne del paese ha realizzato un coloratissimo albero di Natale all’uncinetto. L’idea, riporta GreenMe, è piaciuta tanto che è stata poi esportata in diverse parti d’Italia e replicata, a dicembre 2019, a Genk (Belgio), a Mora (Svezia) e a Nova Prata, Rio Grande do Sul (Brasile).

quattro idee per messina: giardini sui tetti dei busDopo i giardini sulle pensiline di bus e tram della Green Week 2019 di Milano, ritorniamo al trasporto urbano per la terza delle quattro idee per Messina. Si tratta sempre di aumentare il verde urbano – che, lo ripetiamo, nella città dello Stretto è carente –, questa volta però attraverso dei giardini pensili realizzati direttamente sui tetti dei bus. L’idea è di Marco Castro Cosio, un designer che per la propria tesi di laurea ha realizzato un “Bio Bus dal tetto-giardino”. Quali sono i benefici di un’idea del genere per la città? Ce lo spiega Nonsprecare.it: «Permette di riscaldare facilmente l’interno del veicolo producendo ossigeno e assorbendo anidride carbonica. I benefici sono tantissimi: mitigare il surriscaldamento urbano, un maggior isolamento termico e acustico e  l’assorbimento di anidride carbonica e dello smog».

perle d'accoglienza: un lungo tappeto collettivo a scicliUn lungo tappeto decorato di fili di perline e paillettes che racconta e unisce le storie e le vite di chi l’ha realizzato: è questa la quarta e ultima idea per Messina di questa settimana. È un’opera di arte pubblica e partecipata, ideata da Jonida Xherri, artista albanese che a Scicli ha raccolto in un lunghissimo (250 metri) e coloratissimo tappeto le storie di tutti coloro che hanno voluto partecipare al progetto, unendo vite e culture diverse in un unico lavoro collettivo dedicato all’accoglienza. I tappeti così realizzati vengono poi srotolati nelle isole pedonali delle città, lungo i gradini delle cattedrali, dove tutti possono ammirarli e “leggere” le storie che raccontano.

Più foto e dettagli sono disponibili qui.

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