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Progetto pronto per la Scuola di Mili, il Comitato: «È troppo tardi, imminente la chiusura»

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La progettazione per la scuola di Mili San Pietro è completa e le risorse necessarie per realizzarla saranno inserite nel prossimo bilancio di previsione: questo quanto confermato ieri, in Consiglio Comunale, dal vicesindaco Salvatore Mondello. A commentare la notizia, il Comitato Vallata di Mili – Messina Sud: «È troppo tardi, la chiusura della scuola dell’infanzia e della primaria è ormai certa».

La vicenda della scuola di Mili San Pietro la conosciamo ormai bene. Resa inagibile nel 2016 a causa di un incendio, la struttura è stata oggetto di diverse sedute del Consiglio Comunale dall’aprile 2022, durante le quali si chiedeva di inserire in bilancio le somme necessarie a rendere il plesso nuovamente fruibile. Richiesta accolta nell’aprile del 2022, oggetto poi di un dietrofront con l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale a fine luglio dello stesso anno. Le risorse sono quindi slittate al 2024.

Ieri, nel corso della Seduta dedicata alle criticità delle scuole di Messina, il “caso” della scuola di Mili è stato in qualche modo riaperto e il vicesindaco Mondello ha confermato il completamento della progettazione per la rimessa a nuovo della struttura. Il Comitato Vallata di Mili, che si era fatto portavoce della questione, apprende però la notizia con amarezza: «Sorprende – scrive in una nota – la serenità dell’assessore nell’affrontare una questione che presenta da anni i caratteri dell’urgenza e che ormai, a dispetto delle tardive ottimistiche previsioni, molto difficilmente potrà giungere ad una definitiva soluzione. Caduti nel vuoto i tanti appelli a occuparsi della situazione che ha costretto per anni una cinquantina di famiglie a sobbarcarsi il trasferimento quotidiano dei propri figli in disparati plessi di altri villaggi, è infatti ormai certo che la scuola dell’infanzia chiuderà a giugno».

Perché? Lo spiega il Comitato: «Per questa – chiarisce – infatti già dal gennaio 2019 era stata prospettata la particolarità della problematica, legata al fatto che la scuola, paritaria regionale, sarebbe potuta rimanere in vita soltanto se fosse divenuta statale entro la messa in quiescenza dell’insegnante che, come ampiamente preannunciato sin da allora, avverrà alla fine di questo anno scolastico. Il passaggio alla scuola dell’infanzia statale sarebbe potuto avverarsi solo in presenza di locali rinnovati ed a norma anche provvisori ma, nonostante ciò sia stato rappresentato sin dal 2019 allo stesso assessore Mondello, nulla si è fatto per garantire una sistemazione anche temporanea della scuola che inevitabilmente andrà a chiudere a fine giugno».

Situazione simile anche per la primaria: «Anche per la scuola primaria – scrive il Comitato – l’annuncio dell’assessore giunge ormai tardivo: la pluriclasse IV-V superstite e ospitata a Larderia andrà a esaurirsi con la fine del prossimo anno scolastico, mentre nel frattempo l’assenza di prospettive ha costretto le famiglie dei bambini più piccoli a iscriverli in altri plessi lontani anche parecchi chilometri dal villaggio. Diversi anche i nuclei familiari che, di fronte all’assenza di un servizio essenziale come la scuola, hanno deciso di abbandonare definitivamente il villaggio».

Amaro, infine, il commento del presidente del Comitato Vallata di Mili – Messina Sud , Pippo Blanca: «È evidente a tutti che è mancata la volontà di risolvere questa situazione. Non abbiamo dimenticato le parole dell’assessore Mondello di tre anni fa, il quale dichiarava in una nota che era già stata completata la progettazione dell’edificio scolastico e che rimaneva da progettare la messa in sicurezza dell’area circostante. Progettazione che deve avere richiesto tempi biblici se ancora a ottobre 2021, durante la campagna elettorale, l’allora sindaco De Luca dava pubblicamente mandato all’assessore Mondello di rendere definitiva la progettazione del plesso scolastico. Indicazione evidentemente disattesa, tanto che oggi sentiamo dire che la progettazione è stata da poco conclusa».

La preoccupazione del Comitato, di fronte a questa situazione, è quella di un’accelerazione dello spopolamento che già negli scorsi anni ha caratterizzato il villaggio della zona Sud di Messina.

(Foto di repertorio)

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