È stato presentato, stamane, nella Sala Senato l’evento “hAILosportnelsangue”, ideato dal prof. Carlo Giannetto, docente dell’Ateneo, e finalizzato a divulgare in città la cultura della donazione del sangue.
L’iniziativa, che vede anche il coinvolgimento dell’Associazione ALuMnime, del Cus Unime e dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mielomi), sarà caratterizzata da un convegno, presso l’Aula Magna del Rettorato, nella mattinata del 21 giugno e da una manifestazione nel pomeriggio della stessa giornata, presso la Cittadella sportiva, che si svolgerà contemporaneamente a “Giochi senza frontiere”, giornata ludico-sportiva giunta alla sua V edizione. Alla conferenza stampa hanno preso parte il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, il prof. Carlo Giannetto, il Presidente del CUS Unime, dott. Nino Micali e il Presidente AIL Sezione Messina, dott. Giuseppe Augusto.
Il convegno, che rappresenterà un momento formativo, inizierà alle ore 9 e tratterà il tema: “La donazione del sangue e lo sport – Sentirsi in forma con un gesto d’altruismo”. I relatori invitati a discutere sono:
- la prof.ssa Caterina Musolino, Presidente del Comitato Scientifico AIL – Sezione Messina e Responsabile U.O.C. Ematologia Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” Messina;
- il prof. Daniele Bruschetta, delegato del Rettore alle attività sportive;
- la dott.ssa Roberta Fedele, Direttore U.O.C. Medicina Trasfusionale Azienda Ospedaliera Papardo Messina;
- il prof. Andrea Alonci, Direttore U.O.C. Medicina Trasfusionale del Policlinico universitario ‘G. Martino’.
«Mi fa molto piacere – ha detto il Rettore – da farmacologo prima ancora che da Rettore, presentare in Ateneo questa iniziativa sul tema della donazione di sangue, che merita una ribalta culturale importante e rappresenta una missione educativa della nostra Università. Ritengo che, con l’aiuto delle aziende sanitarie del territorio, saremo in grado di trovare un percorso comune volto a coinvolgere, nell’arco di tutto l’anno, i nostri studenti che desiderano contribuire alle donazioni di sangue e non solo. Per riuscire nell’intento sarà importante dar voce ai pazienti e conoscere le loro storie».
«I contenuti del convegno – ha aggiunto il prof. Giannetto – mirano a sensibilizzare i partecipanti alla donazione di sangue volontaria e gratuita, esaltando così il valore della vita e fornendo i necessari chiarimenti legati ai benefici dell’atto della donazione non solo per coloro che ricevono il bene donato ma anche per coloro che donano, con particolare riguardo alle persone che svolgono una vita sana praticando attività sportiva. Da 5 anni portiamo avanti questa iniziativa e quest’anno, insieme all’Ateneo, al CUS Unime e ad ALuMnime siamo lieti di accogliere l’AIL che compie i 50 anni di attività».
«A partire dalle ore 16, la Cittadella sportiva – ha commentato il dott. Micali – ospiterà una iniziativa ludico-sportiva con la realizzazione di giochi a squadre con premiazione finale, che si terrà presso gli impianti sportivi del CUS UniMe ASD, all’interno della cittadella universitaria. L’evento pomeridiano si svolgerà congiuntamente alla manifestazione “Giochi senza Frontiere”, avendo gli organizzatori condiviso l’importante tema della donazione del sangue. Non sarà un semplice torneo sportivo, ma un momento di attività che coniugano lo sport, il sano divertimento, l’aggregazione e la condivisione».
«Obiettivo della manifestazione – ha dichiarato il dott. Augusto – è anche quello di acquisire i nominativi dei potenziali donatori, attraverso la compilazione di schede di “disponibilità alla donazione del sangue” che, a cura dei volontari dell’AIL, saranno smistate ai due centri di medicina trasfusionale del Policlinico Universitario ‘G. Martino’ e dell’Azienda Ospedaliera Papardo. Spero che questo evento non resti solo un episodio e possa essere, invece, il viatico per ottenere ottimi risultati. Messina, purtroppo, è all’ultimo posto in Italia per quanto riguarda le donazioni di sangue ed è molto importante sovvertire la situazione. Per questo, sono felice di ricevere il sostegno dell’Ateneo peloritano e faccio appello alla sensibilità dei giovani».
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