Posa della fibra ottica a Messina: coperto il 90% del territorio comunale

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Continuano i lavori di messa in posa della fibra ottica a Messina e il tema approda in Commissione Viabilità, dove si è fatto il punto sullo stato degli interventi: coperto il 90% del territorio comunale, nuove scavi stanno per partire, mentre altri sono previsti per l’inizio del 2022. Ancora si segnalano difficoltà nei controlli.

Dopo i tanti disagi registrati a causa dei ritardi nella rimessa in sesto del manto stradale, i lavori per portare l’alta velocità in tutta Messina sembra si stiano avvicinando a una conclusione. Stando a quanto emerso stamattina in Commissione Viabilità, e riportato dal presidente Libero Gioveni, gli interventi sarebbero arrivati ormai al 90% ed entro la fine di quest’anno saranno rifiniti con l’asfalto gli 11.500 metri di scavo effettuati. A breve partiranno nuovi scavi nelle zone di: Bisconte, Gravitelli, fondo Ruggeri, Boccetta e contrada Noviziato. È previsto, invece, per l’inizio del 2022 l’avvio degli interventi nel tratto Tremestieri – Giampilieri, ma solo sulla strada statale 114.

A commentare, una volta ascoltato anche l’assessore alle Politiche Energetiche, Francesco Caminiti, è il presidente della I Commissione, Libero Gioveni, che sottolinea come nel corso dei lavori: «È emersa ancora la difficoltà dell’ufficio tecnico a garantire costantemente i controlli visto che è formato solo da un ingegnere e due geometri per tutta la città, ma che devono occuparsi anche della manutenzione strade in generale».

«Infatti – prosegue –, a tal riguardo, i tecnici si limitano a dare il loro parere sull’efficienza dei lavori solo alla fine, pena la diffida alla ditta a rifare l’intervento, come ad esempio accaduto e disposto di recente per via Carrai. Sui casi di rottura degli altri sottoservizi, invece, è l’obbligo da parte della ditta di verificare preventivamente il sottosuolo con apposito georadar, ma questo strumento purtroppo non riesce a individuare le condotte in PVC, per cui le rotture spesso non possono essere evitate».

(284)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.