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Ponte sullo Stretto, Siracusano (FI): «Il ministro Giovannini non ha rispettato gli accordi»

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È di nuovo scontro sul Ponte sullo Stretto di Messina tra la deputata Matilde Siracusano e il ministro alle Infrastrutture e alle Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. Secondo la Parlamentare di Forza Italia, l’esponente del Governo Draghi avrebbe disatteso gli accordi presi in Aula in merito alla trattazione di un ordine del giorno presentato dalla deputata e riguardante la realizzazione dell’opera per il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.

Cos’è successo? Questo quanto riportato dalla forzista, Matilde Siracusano: «Il ministro Giovannini non ha rispettato gli accordi presi in Parlamento. Il governo pochi giorni fa aveva dichiarato in Commissione Trasporti alla Camera, per bocca del vice ministro Cancelleri, che avrebbe dato parere favorevole ad un mio ordine del giorno al Decreto Infrastrutture, per avere in tempi certi una relazione comparativa in relazione alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina tra il progetto già esistente, ovviamente aggiornato, e quello nuovo messo in cantiere dall’esecutivo».

A quanto pare, però, tale ordine del giorno sarebbe stato trasformato in un’informativa in Parlamento. Secondo Siracusano, l’obiettivo di questa mossa da parte del Governo sarebbe quello di «annacquare le mie richieste, fatte con lo scopo di avere una volta per tutte chiarezza e trasparenza».

«Secondo il Governo – prosegue Matilde Siracusano – basterebbe un’informativa al Parlamento in merito ai passaggi che verranno effettuati nei prossimi mesi e sulle iniziative poste in essere per effettuare un collegamento stabile e veloce tra Sicilia e Calabria. Della relazione comparativa nessuna traccia».

«Ho quindi – conclude la Deputata –, con grande rammarico, annunciato in Aula di voler ritirare il mio ordine del giorno. I cittadini siciliani e calabresi non meritano ulteriori prese in giro, ma parole di verità che a questo punto dovrà pronunciare il Ministro delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili».

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