«Pochi parcheggi a Provinciale, si consenta di posteggiare a fianco della corsia del tram»: è questa, in sintesi, la proposta del consigliere comunale Benedetto Vaccarino e del collega alla Circoscrizione Mario Barresi che denunciano le difficoltà dei commercianti della zona e propongono due soluzioni all’annosa carenza di posteggi.
Il problema, specificano i due consiglieri, non è nuovo, ma attanaglia la zona di Provinciale già da tempo, soprattutto in Via Catania, dall’incrocio con le Vie Emilia e Cardinale Guarino e fino al vecchio Ponte Ferroviario. Qui Vaccarino e Barresi propongono di consentire alle persone di posteggiare a fianco della corsia del tram, nonostante tecnicamente una misura del genere andrebbe contro il Codice della Strada.
«Il codice della strada – specificano in proposito – impedisce il parcheggio a fianco della linea tranviaria, ma nel tratto suddetto la larghezza è tale da poter Fermo restando l’attuale segnaletica che obbliga naturalmente la Polizia Municipale a multare i mezzi che trasgrediscono le regole, si chiede di poter valutare la possibilità di permettere il parcheggio, vista l’evidente larghezza della strada, anche a tempo, con una sosta gratuita consentita massima di 30 minuti regolata con disco orario da esporre sul cruscotto, fino alle ore 20.00».
Ma perché questa richiesta? Per andare incontro, spiegano Vaccarino e Barresi, alle necessità dei commercianti, in difficoltà a causa della crisi provocata dal coronavirus, e dei tanti studi medici presenti nella zona. «La presente richiesta, crediamo, possa conciliare sia l’aspetto viabile e di sicurezza stradale, sia i legittimi bisogni dei commercianti della zona che dopo il difficilissimo periodo di chiusura a causa del coronavirus, stanno cercando con sacrifici, di riprendere in mano il destino delle loro attività».
Un’alternativa definitiva, sottolineano, sarebbe abbattere «l’oramai inutile ex massicciata ferroviaria che consentirebbe il parcheggio a raso ad almeno 150 auto».
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