Messina ha avviato la sua svolta “green”: da Luglio 2019 sarà vigente l‘ordinanza relativa al divieto di commercializzazione e distribuzione degli shoppers buste in plastica e dell’uso di contenitori, stoviglie monouso e qualunque altro materiale o manufatto non biodegradabile o compostabile.
L’ordinanza è stata pubblicata nell’albo pretorio del Comune di Messina e dovrà essere rispettata a 90 giorni da adesso.
Il provvedimento è rivolto agli esercenti delle attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande, sia a posto fisso che itineranti e prevede tre restrizioni:
- non potranno distribuire ai clienti buste per la spesa monouso in materiale non biodegradabile o compostabile;
- potranno distribuire agli acquirenti solo posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile;
- in occasione di feste pubbliche e sagre, anche privati, associazioni, enti, potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente posate, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile.
I trasgressori, se il fatto non costituisce reato, dovranno pagare una sanzione amministrativa, comminate dal Corpo di Polizia Municipale o Provinciale.
L’ordinanza abroga ogni precedente provvedimento che dovesse risultare in contrasto con essa.
Il provvedimento è stato emanato con alcune finalità:
- raggiungere entro luglio 2019 l’obiettivo del 65% di differenziata, come previsto dalla normativa regionale;
- promuovere un’azione idonea a ridurre la quantità di rifiuti e recuperare più energia e risorse possibili;
- ridurre la quantità di rifiuti secchi indifferenziati de conferire nelle discariche;
- ridurre l’impatto ambientale della produzione di sacchetti di plastica.
L’ordinanza completa è consultabile nell’albo pretorio del Comune di Messina.
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Ne frattempo in Cina (per dirne uno a caso) si continueranno a guardare i loro spettacolari tramonti, SOLO ATTRAVERSO UNO SCHERMO IN PIAZZA, visto l’elevatissimo tasso di smog che hanno dappertutto, talmente denso che non si capisce nemmeno che ore sono……E noi, qui a preoccuparci di diventare “TOTAL GREEN” , “NO PLASTIC ZONE”, “PLASTIC FREE” e far sparire la plastica dal supermercato sotto casa. Ma sul serio Far sparire piatti e bicchieri di plastica da casa nostra ci farà sentire davvero soddisfatti e orgogliosi…?!? Ma de che ?!? Se dietro l’angolo, il paese “troglodita” (o furbetto) di turno, che ha appena iniziato l’era di boom economico (proprio perchè finalmente puo fare ciò che noi NON FACCIAMO PIU, IN QUANTO NICIVO E SUPERATO) anvedi un po che tesenventa ?!?!?
MA QUANTO E’ STUPIDO l’UOMO !!! Meritiamo davvero l’estinzione…
Elisa, ma che commento è? Risparmia tempo prezioso, evita di scrivere e soprattutto di uccidere la lingua italiana.
Spero che queste parola alla difesa della lingua italiana, non vengano da un siciliano, perché la lingua siciliana non viene padroneggiata dai siciliani, che la considerano un dialetto