Si spengono le luci e si accende la polemica contro la decisione dell’Amministrazione comunale di lasciare al buio il Pilone. Provvedimento che alcuni abitanti di Torre Faro non hanno visto di buon occhio, spegnere il Pilone per loro significa impoverire una struttura che è diventata simbolo della zona, molto apprezzata dai turisti che godono della sua vista dalle navi. L’installazione dell’impianto a led aveva “impreziosito” la costruzione, una delle più alte d’Europa nel suo genere (ben 225 metri di altezza, più 8 della base sottostante in calcestruzzo armato), rappresentando un primo passo verso la riqualifica.
Ora il Pilone torna al buio, l’Amministrazione ha così deciso a seguito delle protesta di gruppi animalisti e ambientalisti che sostengono che le luci cangianti disorientano gli uccelli migratori. Accorinti intanto rassicura che l’opera di riqualifica andrà avanti e che si sta valutando la possibilità di dotare la struttura di due ascensori panoramici.
Il traliccio messinese è stato progettato e costruito tra il 1948 e il 1956 dalla Società generale Elettrica della Sicilia. Inaugurato nel maggio 1956, in occasione del decennale della nascita della Regione, è stato dismesso nell’agosto 1993. Da allora ha rappresentato un’attrazione turistica per chi attraversa lo Stretto e visita la città. Nel 2000 era stato dotato di un impianto d’illuminazione con 32 fari, sostituito con quello a led inaugurato il 2 giugno 2011, in occasione della festa della Repubblica e nel 150° anniversario dell’unità d’Italia.
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