«La Confcommercio non staccherà la spina alla Camera di Commercio di Messina. Lo ribadisco con la forza e con la determinazione di chi lotterà nell’interesse della nostra città. Al contrario di Confindustria, che con un comunicato stampa ha inteso celebrare il funerale dell’Ente camerale».
Sono queste le parole, schiette e dirette di Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio. La salvaguardia della Camera di Commercio continua a tenere banco in questi giorni. Prima Picciotto chiede ad Schipani, presidente di Confindustria, di esprimersi in merito, poi rimarca con forza che Confcommercio non abbandonerà la nave e si batterà affinché rimanga a galla. Nei giorni scorsi, Schipani, in risposta a Picciotto, aveva espresso il suo parere favorevole al mantenimento dell’Ente Camerale di Messina, auspicando , però, la sostenibilità economica dello stesso.
Oggi, in un comunicato stampa Schipani scrive: «Si sta purtroppo verificando ciò che Confindustria Messina aveva da tempo segnalato, il paventato accorpamento della Camera di Commercio di Messina a quelle della Sicilia Orientale. Alla luce dell’incontro avuto con il Commissario De Francesco, infatti, risulta chiaro che la scelta è vincolata, non solo dai tempi ridotti, ma soprattutto dalla imprescindibile sostenibilità economica dell’Ente. Questi fattori non consentono al momento di vagliare altre soluzioni. Il solo auspicio possibile è che non si tratti di un processo irreversibile. Sugli aspetti finanziari è necessario fare chiarezza. Le direttive dell’Assessorato alle Attività produttive raccomandano, com’è corretto, di mantenere il bacino occupazionale».
A questo, ribatte Picciotto: «Schipani sostiene che ormai sia tardi e che non ci siano i requisiti di sostenibilità economica, ma mi chiedo cos’abbia fatto Confindustria in questi due anni e che tipo di azioni abbia portato avanti per salvare la Camera di Commercio. Per quanto mi riguarda, proseguirò con chi starà al fianco di Confcommercio lungo il cammino intrapreso esclusivamente nell’interesse della nostra città. Invito, quindi, le associazioni di categoria a firmare l’atto di diffida all’Assessorato alle Attività produttive, retto da Linda Vancheri, notoriamente vicina a Confindustria, affinché dia seguito alla sentenza del Tar di Catania che ha disposto l’insediamento del Consiglio camerale».
«Mi chiedo, infine – conclude Picciotto –, se i decreti di nomina del commissario ad acta della Camera di Commercio di Messina presentino vizi di sostanza che depotenziano le funzioni di Francesco De Francesco. Pertanto, invitiamo De Francesco a non compiere alcun atto che vada oltre le funzioni per le quali è stato nominato ab origine».
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