Era attesa la loro conferenza. Il gruppo Addiopizzo che lo scorso anno fu aggredito il giorno prima della processione della Vara torna a parlare analizzando quella andata in archivio ieri.
Luci e ombre per la processione 2013 secondo i ragazzi di via Roosvelt guidati da Enrico Pistorino. E la critica principale al sindaco Accorinti è andata – a loro dire – all’inopportunità di riconfermare tra i componenti del comitato scientifico e tecnico della Vara Francesco Forami, tra gli indagati per i fatti del 14 agosto 2012 durante il volantinaggio, e Giovanni Celona, arrestato per tentata aggressione nel pestaggio agli steward in Fiera nel 2011.
“Preciso – ha dichiarato subito Pistorino – che quanto avvenuto lo scorso anno non è stato un incidente o un malinteso ma sono stati commessi reati e bisogna rispettare i provvedimenti della magistratura; non abbiamo parlato prima per non turbare o polemizzare su questa edizione della Vara ma riteniamo che la riconferma di Forami e Celona sia stata sbagliata per una questione etica anche se non hanno riportato condanne in giudicato, i due erano stati indicati dall’ex sindaco Buzzanca che stese zitto nel 2012 dopo ciò che successe mentre Accorinti fu l’unico che pubblicamente si schierò a nostro favore ma Accorinti li ha riconfermati con le determine di inizio mese; siamo contenti – ha proseguito Pistorino – che il sindaco abbia indossato la nostra maglietta, poteva indossare anche quella di un’altra organizzazione antimafia, insomma fare ciò che voleva, ma l’antimafia si fa con i fatti e per un amministratore si fa con determine e delibere, non capiamo perché per le nomine all’ente Teatro siano stati obbligati i candidati a rispettare determinati requisiti mentre gli stessi requisiti non siano stati messi per i componenti del comitato Vara”.
Addiopizzo Messina, a parte aver incontrato l’amministrazione comunale nei giorni preparatori alla Vara, sostiene di non essere stato più contattato per il programma 2013 a parte un invito per la Santa Messa sotto la Vara del 14 agosto. Solo una telefonata con l’assessore Todesco sulle riconferme di Forami e Celona. “Chiunque può tirare la Vara – ha proseguito Pistorino – anche chi è stato condannato o arrestato, anche chi è indagato per fatti gravi, non entriamo nel merito della fede e della devozione ma c’è un questione etica che dovrebbe vietare di far parte di comitati pubblici come il comitato Vara che hanno rapporti diretti con l’amministrazione comunale”.
Con Enrico Pistorino hanno preso parte alla conferenza anche Chiara Pistorino, Enrico Interdonato, Giorgia Celi e Massimo Sentimentale. All’incontro era presente Saro Visicaro del comitato La Nostra Città. Enrico Pistorino ha sottolineato che l’amministrazione Accorinti ha comunque operato bene su altri fronti della Vara come la maggiore trasparenza sulla raccolta fondi, l’incremento delle somme rispetto al 2012 con sponsorizzazioni salite da 30mila583 euro a 50.130 euro e maggiore sobrietà. Addiopizzo chiede la pubblicazione con il resoconto delle spese sostenute, l’applicazione del regolamento sulle nomine, un protocollo operativo tra Comune, Arcidiocesi e prefettura dove vengano disciplinati e scadenzati nel tempo impegni e responsabilità (l’assessore Todesco ha annunciato la nascita di un ufficio Vara) come la nomina di un comitato Vara rinnovato con durata annuale e che i componenti non debbano essere riconfermati per più di due edizioni e che vengano resi pubblici i nomi dei fornitori di beni o servizi a carico del bilancio della manifestazione, evitare il taglio delle corde a conclusione di ogni 15 agosto e che la carica di componente del comitato Vara sia ricoperta gratuitamente e che sia compatibile con la partecipazione in ditte o società che hanno rapporti economici con l’amministrazione comunale. Richiesto pure un maggiore coinvolgimento della Chiesa messinese e che l’arcivescovo nomini direttamente il cappellano della Vara. @Acaffo
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