Pasqua blindata a Messina. De Luca chiude “mari e monti”

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Pasqua 2021. A Messina chiusura temporanea delle aree Capo Peloro, i Colli San Rizzo e il litorale di Santa Margherita. A stabilirlo l’ordinanza n. 101, firmata oggi dal sindaco De Luca, che “blinda” le aree di ritrovo più comuni di Messina per le giornate di sabato 3 aprile, domenica 4 aprile e lunedì 5 aprile per fronteggiare la diffusione del Covid-19.

«Il provvedimento – spiega Dafne Musolino, assessore all’Emergenza Covid e alla Polizia Municipale – si è reso necessario al fine di evitare la formazione di assembramenti e per prevenire e contrastare la diffusione del contagio durante le tre giornate di festività pasquali, considerato che nella scorsa settimana si sono verificati assembramenti di persone nelle aree attrezzate dei Colli San Rizzo, a Capo Peloro, e lungo la litoranea sud a Santa Margherita lungo la spiaggia e nelle aree antistanti la strada».

Colli San Rizzo, Capo Peloro e litorale di Santa Margherita chiusi per Pasqua (e non solo)

Secondo quanto stabilito dall’ordinanza sindacale, dunque, saranno chiusi effettivamente al pubblico “dalle ore 00,00 alle ore 23,59 dei giorni di sabato 3, domenica di Pasqua 4 e lunedì dell’Angelo 5 aprile” le seguenti aree:

  • via Lanterna in corrispondenza dell’incrocio con la via Senatore Arena, dell’incrocio con la via Biasini e dell’incrocio con la via Fortino;
  • Strada Statale 114 in corrispondenza del litorale di Santa Margherita;
  • vie di accesso alle aree attrezzate presenti sui colli San Rizzo.

Questa chiusura per il weekend di Pasqua non limita però il normale accesso e defluso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private, insistenti nelle aree indicate.

Controlli previsti anche per spiagge, aree verdi e luoghi di aggregazione

Per evitare ulteriori casi di assembramento, il provvedimento dispone, dalle ore 00,00 alle ore 23,59, sempre dei giorni di sabato 3 domenica di Pasqua 4 e lunedì dell’Angelo 5 aprile 2021 il divieto di permanenza e stazionamento, in tutte le vie, i viali, le piazze, gli slarghi comunque denominati, pubblici o aperti al pubblico, del territorio comunale, fatti salvi i tempi di sosta per l’acquisto di prodotti e la fornitura di servizi, e la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Infine, dalle ore 00,00 alle ore 23,59 dei giorni di sabato 3 domenica di Pasqua 4 e lunedì dell’Angelo 5 aprile il divieto di permanenza e stazionamento, in spiagge, arenili, lungomare zona nord e zona sud, pista ciclabile della zona nord, pinete e aree verdi attrezzate intesi come luoghi di aggregazione.

Le violazioni fatte salve le sanzioni, anche penali, previste dalla normativa statale e/o regionale, sono sanzionate ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge n. 19 del 2020 a norma del quale, salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui all’articolo 1, comma 2, individuate e applicate con i provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 1, ovvero dell’articolo 3, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità, di cui all’articolo 3, comma 3. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo.

I controlli per il rispetto di questa ordinanza saranno in capo alla Polizia Municipale unitamente a quella Metropolitana di Messina.

(1803)

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  1. Chiudere pure il belvedere di Cristo Re. È preso di mira da tantissimi in questi giorni e lo sarà ancora di più.

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