Si è tenuta stamane, alle 11, nell’Aula Consiliare, la conferenza stampa per la presentazione del “Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare all’amministrazione locale”, presieduta dalle consigliere Lucy Fenech e Raffaella Lombardo.
“Il regolamento – affermano le consigliere − rappresenta un passaggio fondamentale per dare finalmente concretezza agli strumenti di cui i cittadini potranno disporre per suggerire, confrontarsi, proporre, trovare soluzioni, affiancandosi all’amministrazione e agli organismi consiliari”.
“Lo statuto del Comune è la carta costituzionale del nostro Comune, sebbene poco conosciuta, risale al 1993 e l’articolo 121 dello stesso prevede che ne sia distribuita una copia a tutti i capifamiglia della città”. Così ha esordito Lucy Fenech. “Ma ciò non è mai avvenuto, − continua – perché altrimenti ci saremmo accorti che sempre a norma di Statuto il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare entro o non oltre sessanta giorni dall’attuazione dello Statuto il Regolamento riguardante la partecipazione”.
Raffaella Lombardo ha illustrato le varie modalità di partecipazione alla vita comunale a disposizione del cittadino: “Un primo step per ogni cittadino è il diritto di udienza, ovvero essere ricevuto dall’ufficio comunale per un interesse individuale o collettivo in modo da prospettare insieme un percorso”. “ L’individuo può, inoltre, − spiega – presentare al Sindaco un’istanza di interesse collettivo su un aspetto specifico e il sindaco è impegnato a rispondere entro trenta giorni; una petizione, raccogliendo 500 firme o esponendola da parte di tre formazioni sociali; una proposta, proponendo un provvedimento; un’iniziativa al Consiglio comunale, proponendo una soluzione al problema in questione raccogliendo 500 firme o presentando tre formazioni sociali o un consiglio di circoscrizione, in mancanza di risposta scaduti i 30 giorni il problema va all’ordine del giorno”. “Secondo lo Statuto – conclude Lombardo – sono previste anche delle forme di consultazione popolare. Impegno nostro è quello di promuoverle, dando la possibilità della consultazione online”.
Lucia Fenech ha inoltre ricordato che “giorno 17 si terrà un’assemblea pubblica per discutere sul regolamento e la sua importanza. Questo, infatti, dà il diritto di partecipazione non solo agli iscritti alle liste elettorali ma anche agli adolescenti, che hanno compiuto il sedicesimo anno di età, agli apolidi, agli stranieri e ai lavoratori-studenti stranieri”.
“Sono a disposizione della cittadinanza messinese – ha detto Fenech − tre tipi di referendum per partecipare alla politica comunale: l’abrogativo, attraverso il quale con 5000 firme i cittadini possono cancellare un atto del consiglio comunale o può essere richiesto dal Sindaco se l’atto del consiglio non è conforme alla campagna elettorale; il consultivo, attuabile solo dal consiglio comunale su materie generali; e il propositivo, attraverso il quale la cittadinanza può proporre nuovi atti”. Verso la fine è intervenuto l’assessore Gaetano Cacciola: “I messinesi non sono abituati a partecipare alla vita comunale”.
Pertanto, ai cittadini che intendono partecipare all’assemblea di giorno 17, viene ricordato che è possibile richiedere una copia del regolamento inviando una e-mail agli indirizzi di una delle due consigliere.
Laura Costa
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