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Parcheggi a Messina. MyCicero non ci sta e scende in campo sul caso EasyPark

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MyCicero scende in campo e prova a far luce sulla questione EasyPark sollevata nei giorni scorsi dal consigliere comunale Nello Pergolizzi che si interrogava, e interrogava il sindaco De Luca, sulla legittimità dei cartelli pubblicitari affissi dall’azienda in giro per il centro di Messina, insieme alla normale segnaletica degli stalli di sosta.

Ma cos’è EasyPark? È un servizio, come myCicero e Telepass, che consente di pagare la sosta nella ZTL – di Messina, ma anche delle altre città con cui sono state stipulate le convenzioni – direttamente dal proprio smartphone. I cartelli pubblicitari della Società sono comparsi da qualche settimana e hanno destato subito le perplessità del consigliere Pergolizzi, che ha chiesto di fare chiarezza.

Al momento, tra gli interessati, il primo a rispondere sembra essere stato MyCicero, che ha fornito tramite una nota stampa la sua ricostruzione della vicenda: «Solitamente la società di gestione della sosta – spiega – concede degli spazi sui parcometri da dividere equamente tra le varie app attive tramite cui poter comunicare il servizio. Questa strada non era percorribile nella città di Messina per cui la società ATM ha proposto di installare delle targhe metalliche nella segnaletica verticale con la necessità di dover alzare l’altezza di ogni palo per poter rispettare i limiti consentiti dalla legge. Per questa operazione ci è stato presentato un preventivo da 68.000 euro da dividere tra i tre operatori presenti».

Ma, ha specificato MyCicero: «Tale importo si è mostrato economicamente insostenibile per ciascun operatore, in quanto notevolmente superiore ai relativi ricavi annui». Quindi, niente da fare.

La Società ha chiarito di essersi poi confrontata con Telepass e EasyPark, decidendo di comune accordo di trovare una soluzione alternativa insieme: «Abbiamo poi appreso dalla stampa dell’affissione dei cartelli Easypark in tutta la città – ha affermato myCicero – senza essere stati aggiornati sull’iniziativa».

Ora, tenendo conto della situazione, myCicero lancia un appello all’Amministrazione comunale: «Visto l’interesse da parte dell’Amministrazione comunale alla diffusione dei sistemi di pagamento digitali – ha concluso – e considerato il nostro interesse a contribuire alla comunicazione di tale servizio, auspichiamo che l’Amministrazione trovi una soluzione che garantisca pari visibilità e condizioni a tutti gli operatori».

Anche myCicero, come Telepass e EasyPark, è un sistema per il pagamento della sosta e dei titoli di viaggio – come i biglietti ATM – ed è attivo a Messina grazie a un accordo stipulato con la società ATM: «Secondo tale accordo – si legge nella nota diffusa dall’Azienda – myCicero si configura come una rivendita digitale, ovvero acquista titoli di sosta e di viaggio dalla suddetta società per poi rivendere tali titoli agli utenti finali a fronte di una provvigione riconosciutagli da ATM e calcolata sul valore dei titoli venduti, come per le altre rivendite. Ci teniamo a sottolineare che myCicero non applica nessun tipo di sovrapprezzo ne canoni di abbonamento, rimanendo quindi un servizio totalmente gratuito per gli utenti finali».

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  1. dovreste anche dire che Easypark è PIU’ CARO di My Cicero. Infatti non prevede tempi frazionati (si paga per mezz’ora o un’ora) e con una COMMISSIONE di 20 centesimi per ogni sosta. In pratica costa pure di più dei tagliandi di parcheggio. È sinceramente strano…

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