Il coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela, insieme a liberi cittadini, ha manifestato pacificamente di fronte al cantiere di lavoro per la realizzazione dell’elettrodotto Terna 380KW Sorgente Rizziconi a Pace del Mela. «Terna è arrogante, prepotente, non ha rispetto delle istituzioni, del territorio e dei cittadini — dichiara Giuseppe Maimone, Presidente del coordinamento e dell’associazione Adasc — . Gli ultimi fatti confermano quanto da noi affermato in questi anni: dopo l’invito ufficiale inviato alla società Terna dall’Assessore Regionale, Mariella Lo Bello, di sospendere immediatamente i lavori tra i tralicci 4 e 8 nel comune di Pace del Mela e tra il 15 e il 17 nel comune di San Pier Niceto, Terna continua imperterrita a violentare il nostro territorio. La nostra protesta è stata pacifica, ha rispettato i principi della legalità ma ciò che abbiamo organizzato ha prodotto un risultato: Terna ha abbandonato il cantiere. Ribadiamo la nostra fiducia nei confronti dell’Assessore Regionale all’Ambiente, Mariella Lo Bello». «Visto che nemmeno l’invito della Regione ha bloccato Terna, decidiamo noi di bloccarla — dichiara Angela Bianchetti, Presidente del Comitato Cittadini Pacesi per la Vita — . Donne, uomini, anziani, giovani e bambini protesteranno fino all’ultimo respiro affinché Terna decida di modificare il tracciato. Oggi circa 200 persone hanno prodotto il risultato da noi sperato. Abbiamo in mente di organizzare di presidi permanenti davanti ai cantieri fin quando Terna non fermerà i lavori e si troveranno soluzioni migliorative al progetto». Alla protesta pacifica si sono uniti anche Padre Peppe Trifirò, Parroco di Archi e Pace del Mela, da tempo attivo per la lotta della difesa dell’ambiente, e il consigliere Provinciale Pino Galluzzo.
Anche Cittadinanza Attiva sez. di Milazzo dichiara con forza la totale contrarietà all’attuale progetto per la costruzione dell’elettrodotto Terna, poiché esso investe nuclei abitativi creando indubbiamente impatto ambientale e sanitario principalmente nei comuni di San Filippo del Mela, Pace del Mela e San Pier Niceto. «La nostra zona è dichiarata a “Elevato Rischio di Crisi Ambientale” per il notevole tasso d’inquinamento — scrive l’Associazione —; la popolazione residente non può accettare ulteriori carichi ambientali. È un territorio martoriato che ha urgente bisogno di una politica seria e reale di bonifica e risanamento ambientale». L’associazione, inoltre, si dissocia dalle dichiarazioni del Cncu (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti): «Non si riesce a comprendere quale può essere il beneficio ambientale ed economico che produrrà la realizzazione dell’elettrodotto ma è bene precisare che bisogna tutelare in primis la salute umana».
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