Foto ospedale Sirina, località San Vincenzo, Taormina

Ospedale Sirina di Taormina. Uil-Fpl: «Gravi carenze organizzative»

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San Vincenzo TaorminaOspedale Sirina di Taormina. La Uil-Fpl denuncia persistenti e gravi carenze organizzative nel settore Medico, Infermieristico e Socio Sanitario presso l’Unità operativa Complessa di Cardiologia.

«Ancora oggi dopo diversi solleciti – dichiara il sindacato – esprimiamo forte preoccupazione per le reiterate criticità a cui, giornalmente, il personale sanitario deve fare fronte».

Tra le diverse problematiche segnalate dall’organizzazione sindacale si evidenziano carenze organizzative, la mancanza di attrezzature e di personale medico e infermieristico, spesso insufficiente a gestire il carico di lavoro. «Sistematicamente – aggiunge Uil-Fpl – vengono occupati posti letto con ricoveri programmati a discapito del Pronto soccorso generale, al quale solo con estrema difficoltà si concedono posti letto per eventuali ricoveri urgenti».

«Quando si supera il numero di 6 pazienti ricoverati in UTIC (unità operativa terapia intensiva cardiologica) – spiega l’organizzazione sindacale – si è costretti a monitorizzare i pazienti in esubero con dispositivi di fortuna, in quanto non si dispone di attrezzature aggiuntive. In reparto, inoltre, non è infrequente assistere al ricovero di pazienti di diverso sesso nella stessa stanza, cosa che genera malumori e malcontento».

La soluzione prospettata da Uil-Fpl è quella di provvedere a una migliore e più attenta organizzazione che potrebbe evitare, almeno in parte, contenziosi medico-legali legati a malasanità e stress.

«Riteniamo – conclude il sindacato – che si sia innescato un processo di rimpallo di responsabilità, senza andare in fondo alla questione e risolverla una volta per tutte». Al tal proposito, nella nota indirizzata al commissario dell’Asp di Messina Gaetano Sirna, la Uil-Fpl chiede urgentemente un tavolo tecnico per la risoluzione definitiva del problema e aggiunge che: «In assenza di idoneo intervento saremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti».

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