Dopo aver allontanato un lavavetri nella zona della Prefettura, questa mattina gli uomini della Polizia Municipale hanno effettuato un nuovo blitz, stavolta al Palacultura, per far rispettare l’ordinanza decoro. Gli uomini coordinati da Giovanni Giardina, hanno sorpreso e fatto sgomberare dei migranti che durante il giorno facevano i lavavetri ai semafori di viale Boccetta e la sera dormivano nello spazio antistante l’ingresso della struttura.
Il tutto è stato ripreso in un video, postato sulla pagina Facebook del sindaco Cateno De Luca, che scrive: «Ecco lo schifo che ogni mattina lasciano i nuovi padroni del Palacultura! Perché non vanno a dormire alla Casa Di Vincenzo ? Non solo si mettono agli incroci del viale boccetta ad intralciare il traffico insistendo a lavare i vetri ma dormono e fanno i loro bisogni all’entrata del nostro Palacultura. Ora basta! Sono razzista? A voi farebbe piacere avere questo schifo ogni mattina all’uscio di casa vostra?».
A rispondere sono proprio i cittadini ma al centro del dibattito nato sotto quel post sui social non vi è tanto l’aver fatto applicare un’ordinanza, bensì la scelta di aver ripreso e pubblicato il video dell’operazione.
«Signor sindaco, fa bene a risanare questi posti ma sempre rispettando la dignità già mortificata di queste persone… non occorreva riprendere i loro visi e schiaffarli sul web. Evitiamo facili razzismi che non sono nella sua persona ma che con il suo messaggio possono alimentare la fantasia razzista di altre persone che cercano proprio questo genere di servizi» scrive un lettore.
«Trovo giusto trovare posti alternativi ma mettere queste cose in rete assolutamente NO!!!!…..Ogni essere umano ha diritto alla sua dignità soprattutto i più sfortunati», si continua a leggere in un altro commento.
E ancora: «Questo video è molto triste 😔nn si tratta di fontane , strade o spazzatura, sono persone , come noi . tutti abbiamo diritto ad un letto sul quale dormire.Spero che il nostro sindaco possa aiutarli».
«Potevamo evitare di spettacolarizzare questo evento mettendo i volti di queste persone. Risanare le aree è corretto ed è ancora più corretto dare a questi “essere umani” una dignitosa collocazione. Con la stessa dignità occorreva non riprenderli» scrive un altro lettore.
Tanti, anche, coloro che ritengono prioritario far applicare l’ordinanza decoro, liberando le strade di Messina da lavavetri e mendicanti, non ritenendo la pubblicazione del video un problema.
«Le regole valgono per tutti. Vivere in una città pulita e senza bivacchi dovrebbe piacere a tutti. Grazie per il suo continuo e attento lavoro!», si legge tra i commenti.
«Bravissimo signor sindaco non è razzismo, è far rispettare le regole. Complimenti per il suo operato», scrive un altro cittadino.
«No si tratta di razzismo, semplice senso del decoro. Se sono abituati nelle loro terre a fare i bisogni dovunque, che se ne tornino da dove vengono. E non parlo solo degli immigrati di colore ma di tutti coloro che hanno eletto le NOSTRE strade a LORO vespasiano personale».
E ancora, «Non è razzismo dare una sistemazione a delle persone e del decoro ad una città!».
Dopo lo sgombero, al Palacultura sono intervenuti gli uomini di MessinaServizi Bene Comune che hanno ripulito l’area.
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