Se i fatti corrisponderanno alle intenzioni, il futuro di Messina, tra tanto altro, sarà in parte anche nelle prospettive di sviluppo che la nascente Onlus Giuseppe Franza-Elio Matacena, presentata questa mattina dal gruppo Caronte&Tourist, ha illustrato in premessa.
Una Onlus che mira alla messa in pratica di progetti tematici inerenti al territorio dello Stretto. Progetti che potranno essere proposti dal singolo cittadino, come da associazioni, enti. Saranno finanziati dal gruppo, previa approvazione di un comitato tecnico-scientifico, in via di composizione, che sarà lo stesso che fornirà il tema sul quale dovranno essere redatti.
Nel segno della continuità dell’impegno del gruppo sullo Stretto, già collante tra le due sponde che su esso si affacciano, Tiziano Minuti, responsabile della società, ha detto che è bello ritenere lo Stretto un tratto di mare che unisce due terre e non che le divide.
Un’unione, questa, nella quale devono credere anche i rappresentanti istituzionali di Reggio Calabria e Villa san Giovanni, che oggi hanno partecipato alla presentazione della Onluss. Assenti, invece, le istituzioni messinesi, nonostante, come ha specificato Minuti, fossero state invitate.
Ma, per quanto doveroso e opportuno fosse l’invito, va detto che la nascente Onluss, che- è stato sottolineato -non vuole assolutamente sostituirsi al pubblico – può agire, e bene, anche in autonomia, visto che punta a fare rete con le altre associazioni, cui fornirà un patrimonio iniziale di 500mila euro per quei progetti utili alla crescita sociale del territorio. Un semplice contributo per sviluppare interesse e fermare l’esodo dei giovani.
Il Cda dell’Onlus Giuseppe Franza-Elio Matacena è composto da Olga Franza, da Gabriella Ferrari Bravo e dal presidente Franco Vermiglio.
(316)