Oggi #IoApro, la protesta dei ristoratori. Confcommercio-Fipe: «Noi non aderiamo»

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Il presidente di Confcommercio – Fipe Messina Carmelo Picciotto lancia un appello ai suoi iscritti e li invita a non partecipare alla manifestazione #IoApro1501 prevista per la giornata di oggi, per protestare contro le misure restrittive riguardanti il mondo della ristorazione.

L’iniziativa, di carattere nazionale, consiste in una manifestazione di disobbedienza civile e prevede che bar, pizzerie, ristoranti e locali – oggi, venerdì 15 gennaio – tengano aperto oltre le 18.00 e servano i clienti, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-covid, ma andando contro le norme previste dal Dpcm Conte.

Nel motivare la propria posizione contraria all’iniziativa e nell’invitare quanti abbiano pensato di aderire alla manifestazione a fare un passo indietro, Carmelo Picciotto precisa che: «Siamo consapevoli e partecipi dello stato di grave difficoltà che la categoria sta attraversando».

«Abbiamo rappresentato al Governo la tragedia vissuta da migliaia di operatori – prosegue – e non smettiamo di richiamare l’attenzione, a tutti i livelli, sulla necessità di dare pieno supporto alle imprese, erogando congrui ristori, accelerando le procedure per la liquidazione della cassa integrazione, introducendo attenuazioni del regime fiscale e dilazioni dei costi fissi, sopportati in questo momento dalle nostre imprese, costrette a subire le limitazioni imposte dal governo. Abbiamo attivato tutti i nostri uffici in questa direzione a supporto degli imprenditori, per facilitare l’attivazione delle misure già messe in campo e ne sollecitiamo di nuove e più incisive».

Tuttavia, sottolinea Picciotto: «Non abbiamo aderito all’iniziativa di protesta civile, perché abbiamo ben presente che gli effetti repressivi, necessariamente messi in campo dalle forze di Polizia, potrebbero aggravare enormemente l’attuale condizione di disagio, lasciando reliquati insostenibili per la generalità delle imprese e che finirebbero con il coinvolgere anche la clientela, che potrebbe essere identificata e multata al pari dei titolari di licenza».

Per questi motivi, il presidente di Confcommercio – Fipe Messina, Carmelo Picciotto, lancia un appello «a tutti i nostri iscritti perché tale apertura, oltre gli orari consentiti, non sia messa in atto, pregiudicando quanto è stato ottenuto sinora e facendo passare dalla parte del torto gli imprenditori che intendono sfidare lo Stato, infrangendo le prescrizioni alle quali siamo stati obbligatoriamente assoggettati».

«Il Governo – conclude Picciotto –, pur nell’attuale condizione di crisi, generatasi all’interno della maggioranza che lo sostiene, ha assicurato l’adozione dello scostamento di bilancio che consentirà la copertura del nuovo decreto ristori. Restiamo uniti, nel rispetto delle regole e della legalità. Il Sindacato è al vostro fianco per condurre ancora una volta un’azione di rivendicazione dei nostri diritti, nell’ambito della legalità e della sicurezza di tutti».

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