Come annunciato ieri ufficializzata la nuova ordinanza, firmata dal dirigente alla Viabilità Mario Pizzino, che modifica le precedenti. Il punto fondamentale è che sarà affidato al Consorzio Terminal Tremestieri di vigilare sulle deroghe, oltre i 60 minuti di attesa alla “chiocciola”, per il transito in Centro dei mezzi pesanti. Ovviamente con il controllo degli agenti di polizia municipale che manterranno i presidi h 24 a Tremestieri come sul serpentone e alla stazione Marittima. E’ stato stabilito, nelle more del completamento dei lavori occorrenti a rendere fruibile anche la seconda rampa di attracco del molo di Tremestieri, di prossima ultimazione, che in caso di temporanea inagibilità degli approdi di Tremestieri per condizioni meteo marine avverse, a seguito ad apposita dichiarazione della Capitaneria di Porto, in occasione di stazionamenti superiori a 60 minuti dei mezzi pesanti in attesa di imbarco nelle aree degli approdi stessi, la società “Terminal Tremestieri srl”, previa compilazione di un apposito modulo prestampato di accertamento di inizio e fine evento emergenziale, dia corso all’imbarco dal Porto Storico o dalla rada S. Francesco degli stessi mezzi pesanti, che nella circostanza potranno circolare liberamente lungo le strade in cui vige il divieto di transito. La medesima società darà tempestiva comunicazione alla Centrale operativa del Corpo di Polizia Municipale, che provvederà ad avvertire subito gli agenti delle pattuglie, posizionate in corrispondenza sia della strada cosiddetta “serpentone”, che conduce agli approdi della rada S. Francesco, sia delle corsie FS di via Campo delle Vettovaglie, di consentire il libero transito degli automezzi in questione. La Società Terminal Tremestieri srl, con periodicità giornaliera, dovrà trasmettere copia dei moduli di accertamento di inizio e fine evento al Comando della Polizia municipale per le verifiche necessarie.
Il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alla mobilità e viabilità urbana, Gaetano Cacciola, hanno incontrato i giornalisti a palazzo Zanca in merito alla regolamentazione del transito dei tir in città. “Su questo tema è importante fare chiarezza – ha evidenziato il sindaco Accorinti – anche se abbiamo ribadito in varie sedi e nel corso di numerosi incontri la posizione dell’Amministrazione comunale. Prima del nostro insediamento a palazzo Zanca si effettuavano dodici corse sullo Stretto, mentre noi siamo riusciti ad ottenerne trentadue. Il completamento delle due invasature di attracco degli approdi di Tremestieri eliminerà quasi totalmente il problema dell’attraversamento dei tir in città. Nell’attesa di una soluzione definitiva abbiamo rimodulato il programma con un’ordinanza integrativa senza però privilegiare nessuno, né facendo compromessi com’è nel mio stile di vita. Bisogna con la massima attenzione avere rispetto delle esigenze dei cittadini per la salvaguardia delle vite umane e dell’ambiente; liberare quindi le strade urbane dai tir per la massima tutela dei cittadini”.
L’assessore Cacciola ha aggiunto che “l’Amministrazione comunale si è posta gli obiettivi di liberare la città di Messina dai mezzi pesanti e di portare a trentadue gli attracchi giornalieri a Tremestieri. Stiamo lavorando dunque nella direzione giusta e ogni sforzo sarà sempre profuso per trovare soluzioni pratiche e concrete per il bene della comunità messinese e per migliorare le condizioni di vivibilità della stessa”.
Sul destino del comandante Calogero Ferlisi che ieri ha richiesto di lasciare la polizia municipale per essere trasferito all’Avvocatura se ne parlerà a metà novembre quando ci sarà la riorganizzazione delle macrostrutture comunali. Accorinti su Ferlisi ha affermato che: “Se le cose non vanno si divorzia, non ho ceduto ai poteri forti”. Ferlisi, dunque, sarà trasferito come da lui richiesto. Il comandante, da quello che si è appreso, è andato in ferie.
Infine, a seguito della nuova ordinanza, Bluferries ha fatto sapere di congelare il paventato fermo di due navi. Le corse da e per Tremestieri passeranno da 6 a 9. L’Orsa comunica che è stata revocata la possibile azione di protesta e spera che non ci siano ritardi nel completamento del secondo molo di Tremestieri previsto per metà dicembre.
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